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Agevolazioni fiscali in materia di ristrutturazioni edilizie

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I Lavori per i quali spetta l’agevolazione


Come precedentemente evidenziato, la detrazione del 36% riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali.Per quanto concerne le abitazioni private bisogna fare attenzione ad individuare con particolare attenzione la straordinarietà della spesa sostenuta. La problematica scaturisce nel momento in cui l’ufficio accertatore non riconosce la straordinarietà dell’intervento riprendendo di conseguenza la relativa quota detratta; gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione solo se riguardano le parti comuni di edifici residenziali.
Vengono qui elencate le principali tipologie di spese che rientrano tra quelle ammesse per l’agevolazione:
- per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
- per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
- per la messa in regola degli edifici ai sensi della legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme UNI-CIG per gli impianti a metano (legge 1083/71);
- le spese per l'acquisto dei materiali;
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- le spese per l'effettuazione di perizie e sopralluoghi;
- l'imposta sul valore aggiunto, l'imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
- gli oneri di urbanizzazione;
- gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).

Sono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delle destinazioni d'uso.
Non possono ricomprendersi tra le spese agevolabili gli interessi passivi sostenuti a fronte di mutui accesi per opere di ristrutturazione edilizia in genere

Esempio: l'installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso, la sostituzione di tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell'unità immobiliare, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la recinzione dell'area privata, il ripristino e la sostituzione del tetto, la costruzione di scale interne.

autore: Andrea Visconti
pubblicato il : 6-2-2002
Panoramica sull'attuale normativa, comprensiva di chiarimenti e esemplificazioni per usufruire dell'agevolazione senza incorrere in sanzioni tributarie; richiamo delle principali novità e chiarimenti inseriti nella finanziaria 2002.

NAVIGAZIONE
1. Le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie
2. I Soggetti ammessi all’agevolazione
3. I Lavori per i quali spetta l’agevolazione
4. Come poter aderire all’agevolazione: comunicazione di inizio lavori e comunicazione alla ASL
5. Pagamento mediante bonifico
6. Ulteriori adempimenti
7. Finanziaria 2002 – Novità

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