Le escursioni
Ma non solo arrampicatori e speleologi trovano l’ ambiente ideale, la valle conta infatti moltissime mete adatte a tutti. Ricordiamo fra le tante la val di Fumo, la continuazione della valle di Daone dopo il lago di malga Bissina, ora compresa nel territorio del Parco Adamello Brenta.
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Qui la natura è intatta da secoli, i grandi lavori non vi sono arrivati, e lo scenario del Carè Alto a nord del lago di Bissina è uno spettacolo unico. I turisti che vogliono approfondire la storia dei grandi lavori degli anni ’50 nella valle, devono fermarsi al ristorante “Da Pierino”, sotto la diga di malga Bissina, e vedranno alle pareti grandi fotografie a testimonianza di quel periodo ormai lontano. Il titolare del ristorante, Pierino Mantovani, all’ epoca gestore dello spaccio Acli, punto d’ incontro di tutti quelli che lassù lavoravano, è una miniera vivente di ricordi, e la testimonianza più autentica dell’ amore per quella valle. Fra le iniziative a cui ha dato vita, ricordiamo la più prestigiosa: la Mostra micologica che dal 1971 ogni anno in autunno si tiene presso il ristorante.

A supporto dell’ iniziativa è sorta la sezione micologica “don Giovanni Corradi” di Daone, che ha assicurato in questi anni alle mostre la più scrupolosa scientificità assieme alla associazione Bresadola, e che intende dar vita ad un vero centro di studi micologici in valle. Oltre alle suggestive escursioni dell’ alta valle, vi sono itinerari di facile percorrenza attorno ai paesi ed a metà valle.
Denominati i “Sentieri nella natura e nella storia”, riscoprono le vecchie strade un tempo utilizzate dagli abitanti del luogo e che ora, con l’ uso dell’ automobile, sono ormai abbandonati. La “via vecchia” da Daone a Praso fra prati e boschi di castagni, “Merlino” fra Praso e Daone, da cui si godono splendidi panorami, e si attraversa una località devastata dopo la peste del 1300 sulla quale si sono tramandate molte leggende. Il sentiero “Passablù Somblìga” da Daone a Bersone, che attraversa la diga di ponte Murandin e che alla fine del tracciato costeggia la “calchèra”, ovvero la zona utilizzata un tempo per la produzione della calcina. Infine “Nisòlt”, il percorso fra Bersone e Praso, da cui si vedono bene le impressionanti rovine di Castel Romano in val del Chiese. Dal 2001 è allestito presso il municipio di Daone uno dei Centri visitatori del Parco Adamello Brenta, con 6 sale in cui sono stati ricostruiti i diversi ambienti montani.
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Pannelli e mezzi multimediali permettono approfondimenti sull’ ambiente, inoltre si può giocare nelle tre postazioni “giocaparco”, per mettere alla prova le proprie conoscenze sugli animali del Parco.
Per informazioni rivolgersi al consorzio “Iniziative e sviluppo”, tel. 0465 622075, email consorzio@valdelchiese.net;
Municipio Daone telefono 0465 674064;
Consorzio turistico Alta Val Giudicarie Lardaro (Tn) tel. 0465 901217, email ctavalgiu@editeltn.it