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Il santuario di San Romedio

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introduzione


Il santuario di San Romedio è un luogo incantato, uno dei più suggestivi delle Alpi. Fede ed arte si intrecciano nella natura selvaggia, suscitando sensazioni fiabesche. Per godere appieno l’aria di leggenda ed il silenzio, meglio evitare i giorni festivi, quando i visitatori, forse troppo numerosi, intaccano un po’ il fascino del luogo.

fotografia a colori del Santuario di San Romedio con neve di Flavio Faganello (fonte: Meridiani)

San Romedio si trova in Trentino, nella valle di Non, e per raggiungerlo si lascia l’autostrada del Brennero a San Michele all’Adige, quindi si segue la statale 43 in direzione Cles. Giunti al bivio di Dermulo si gira a destra, in direzione Mendola, e dopo 4 km si arriva a Sanzeno. Raggiunta la piazza, ove sorge una bella fontana e su cui affaccia la secentesca casa "de Gentili", con trifore, poggiolo e finestre chiuse da inferriate di ferro battuto, si svolta a destra imboccando la stretta strada asfaltata che, in 3 km, conduce al parcheggio del santuario. Dopo un breve tratto in mezzo ai frutteti, la strada si inoltra in una stretta gola ombrosa ove scorre il rio san Romedio. Lungo il percorso sorgono i cippi marmorei della Via Crucis, opera dello scultore Stefano Zuech di Brez. L’ambiente è suggestivo, e quando tra gli alberi si vede spuntare il santuario si è colti da grande emozione.

fotografia a colori del Santuario di San Romedio dal basso di Giorgio Visconti

Abbarbicato su una roccia alta 90 metri, l’edificio è composto da una serie di costruzioni affastellate una sull’altra, erette in tempi diversi, che seguo-no l’andamento dello sperone roccioso. La più antica, in vetta, fu costruita intorno all’anno 1000 sulla tomba dell’eremita Romedio.
Questi, vissuto nel IV secolo, apparteneva ad una nobile famiglia di Thaur, nei pressi di Innsbruck. Nel corso di un pellegrinaggio a Roma decise di ritirarsi ad una vita di penitenza, donò i suoi possedimenti alla Chiesa, e scelse di appartarsi in un luogo isolato nel quale mettersi a contatto con Dio. Visse in penitenza ed austerità, pregando immerso nella natura, e abitò in una grotta (dove ora sorge il santuario) assieme ai discepoli Davide e Abramo. Sentendo ormai vicina la sua fine , Romedio volle recarsi a Trento, per un ultimo saluto al suo vescovo Vigilio. Chiese a Davide di sellare il cavallo, ma questi tornò indietro terrorizzato, poiché c’era un orso che stava sbranando il cavallo. Il vecchio eremita non si scompose, e disse: "Allora sella e metti le briglie all’orso!". Davide si fidò, poiché Romedio aveva più volte fatto miracoli, uscì e vide che l’orso piegava il capo e si abbassava tranquillo per farsi mettere sella e briglie. Il santo, in groppa all’orso, scese le valli di Non e d’Adige ed entrò trionfalmente a Trento, accolto dalla popolazione esultante. Tornato nel suo eremo dopo poco tempo morì. La sua tomba fu scavata nella roccia sulla quale aveva vissuto, che divenne presto meta di pellegrinaggi.

autore: Chiara Garroni
pubblicato il : 23-10-2001
miniatura di una fotografia a colori del santuario di San Romedio Emana un fascino impagabile il santuario di san Romedio, uno dei luoghi di culto più antichi del Trentino, alto sulla roccia a strapiombo.

NAVIGAZIONE
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LIBRI
Val di Non Walter Pedrotti
miniatura a colore della copertina dell'libro Guida ai santuari d'Italia 2000 Guida ai santuari d'Italia 2000 Giustino Farnedi
Santi fondatori e patroni, manifestazioni religiose, storia, arte, tradizioni, accoglienza e prodotti tipici. Una guida completa per oltre 450 santuari regione per regione.
I sentieri dell'infinito. Storia dei santuari del Trentino Alto Adige Folgheraiter Alberto

RIVISTE
Una scala nel cielo
di Giacomo Ratti
su Meridiani n° 54 dicembre/gennaio 1996/1997
pag. 128-133; editore: Editoriale Domus s.p.a.;

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Il Parco Naturale Adamello-Brenta è la più vasta area protetta del Trentino, situato nel Trentino occidentale, con i suoi 618 kmq comprende i gruppi montuosi dell'Adamello e del Brenta, separati dalla Val Rendena e compresi tra le valli di Non, di Sole e Giudicarie. E' interessato dalla presenza di oltre 50 laghi e dal ghiacciaio dell'Adamello, uno dei più estesi d'Europa.


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