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![]() È quanto in sostanza emerge da una recente ricerca europea, che ha coinvolto cinque paesi (Francia, Germania, Italia, Inghilterra e Olanda) ed è stata condotta da Booz-Allen & Hamilton. L'inchiesta si proponeva di verificare il grado d'interesse del campione intervistato riguardo a sette possibili applicazioni della domotica, dall'assistenza sanitaria alle immagini on-demand. Alcuni dei dati non stupiscono: si conferma, ad esempio, che l'interesse verso l'automazione domestica è piuttosto basso tra gli over 50. Più sorprendente è, invece, che le donne siano tendenzialmente molto interessate ai servizi che la domotica può mettere a disposizione, in particolare se integrati alla telefonia mobile (avvisi via SMS o telefono, ad esempio). Un discorso più approfondito merita l'analisi dei dati riferiti all'Italia, disponibili in formato Power Point sul sito del Sole 24 Ore. Il campione, va detto, è stato selezionato tra chi conosce Internet e ha un reddito familiare medio-alto (3-6 milioni di lire mensili), e presenta una composizione piuttosto omogenea tra uomini e donne (52% di uomini, 48% di donne). L'interesse dei maschi è in genere superiore, con l'eccezione del controllo a distanza di elettrodomestici. Il livello d' interesse è comunque abbastanza alto, in linea con i dati europei. Il settore più gettonato è, come nel resto d'Europa, l'assistenza sanitaria. In quanto alle classi d'età, emerge che la fascia meglio disposta verso queste tecnologie è compresa tra i 31 e 50 anni. Lo scarso interesse degli over 50 ha invece una sola eccezione: la teleassistenza sanitaria. La domotica a servizio dell'handicap
L'utente con maggiori problemi dal punto di vista abitativo è sicuramente il paraplegico. Per queste persone la struttura abitativa ideale è quella che si sviluppa su un unico piano. Questo però richiederebbe l'acquisto di una nuova casa. Il Politecnico di Milano, invece, ha deciso di sviluppare un progetto abitativo completo che comprenda anche una scala. Il piano terra prevede la zona giorno, mentre il primo piano la zona notte. Al piano terra si troveranno la sala, la cucina, una eventuale sala pranzo un bagno e l'ingresso con le scale per accedere al piano superiore. Per far sì che il disabile abbia sempre la situazione sotto controllo, Philips ha creato Daemond un sistema di telecontrollo vocale che, con semplici comandi, consente di movimentare e gestire tutte le parti dell'alloggio, dagli elettrodomestici, alle apparecchiature elettroniche, agli elementi di arredo. Il sistema funziona con un radio microfono che consente di impartire i comandi a un comune PC che interagisce con la rete dei dispositivi installati, grazie a un evoluto protocollo di comunicazione. La trasmissione avviene a onde radio e quindi l'installazione non prevede il passaggio di cavi. La flessibilità di Daemond consente, inoltre, l'integrazione con tutti i dispositivi di sicurezza. Per installare il software non è necessario l'intervento di un tecnico: è l'utente che decide quali apparecchiature controllare, come controllarle e quali frasi utlizzare per i programmi vocali. In collaborazione con Waycasa.net |
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