L'edificio dell' Accademia dell' Emscher Park degli architetti francesi Francoise Jourda e Gilles Perraudin è a Herne, nel centro della regione della Ruhr, nel cuore dello spazio dedicato all' Iba Empscher Park, esposizione Internazionale di Architettura. Situato nel quartiere di Sodigen, l'operazione ha come obiettivo di rivitalizzare il sito dell' antica miniera di Mon-Cenis che è stato argomento del Concorso Internazionale di Architettura vinto nell'Aprile del 1992 dall' equipe di Lione. Questa operazione urbana ha intenzione di indicare un percorso alternativo per risolvere problemi posti dalla rivitalizzazione economica, sociale, architettonica e paesaggistica della regione. Il progetto dell'Accademia è caratterizzato da un grande involucro di vetro(13000 mq circa) che ha il compito di ricreare al suo interno un microclima protetto. Questa "serra" di 75x 175 metri e 15 di altezza, è realizzata principalmente in legno così come le facciate degli edifici interni. La loro architettura dialoga con il paesaggio interno della serra e con il parco circostante.

Il controllo dell'aspetto climatico avviene grazie a una ventilazione naturale (attraverso aperture laterali e sul tetto della costruzione), a un sistema di vaporizzatori collegati ai bacini d'acqua e a tende che, appese all'orditura strutturale, producono zone d'ombra controllate. Per quanto riguarda l'energia necessaria per soddisfare le esigenze dell'edificio sono poste sulla struttura 10000 mq di celle fotovoltaiche.
L'utilizzo di questi nuovi materiali e tecnologie fa capire che il complesso è stato progettato secondo i principi dell' "Architettura Bioclimatica", dove il tema della qualità e della difesa dell'ambiente rappresenta una delle premesse per la riorganizzazione dell'abitare contemporaneo. La serra ospita diversi tipi di programmi e funzioni: in questi spazi protetti dalle intemperie si sviluppa una vera mini città.

Gli edifici interni alla serra sono raggruppati in due strutture lineari divergenti che ospitano una le strutture didattiche e gli alloggi per studenti, e l'altra servizi pubblici quali per esempio la sala polivalente. Lo spazio comune che vi sta intorno diventa una strada - piazza su cui si affacciano i servizi e gli spazi comuni (ristorante, caffè, terrazze, giardini...). Sul tetto degli edifici, sotto la "serra", ci sono delle terrazze dotate di pannelli solari. L'acqua piovana, recuperata e opportunamente filtrata alimenta i bacini d'acqua e i servizi sanitari. Tutti i materiali utilizzati nella realizzazione dell'edificio sono stati scelti con molta cura in modo che siano riciclabili e che richiedano un basso contenuto energetico per la loro produzione.