Bagni termali a Vals in Svizzera
Le terme di Vals sorgono in un villaggio isolato nei Grigioni, alla fine di una conca valliva a 1200 metri sul livello del mare. Risorsa importante di questo piccolo villaggio è l'acqua termale che sgorga dalla montagna a 26 gradi centigradi. E' stato qui eretto a scopo turistico un complesso alberghiero con un nuovo bagno termale.
La nuova costruzione, iniziata nel 1994 e inaugurata alla fine del 1996, è un grande volume in pietra, coperto di erba, incastrato nella montagna con cui forma un tutt'uno. Un soggetto solitario che si oppone all'integrazione con le strutture esistenti, per lasciare emergere ciò che, in relazione al tema, appariva più importante: esprimere un intenso rapporto con la sua imponente topografia. Nello sviluppare questa idea, l'edificio trasmette l'impressione di essere più vecchio della costruzione che gli sta accanto, una presenza senza tempo nel paesaggio.
Peter Zumthor dice che le Terme di Vals "...non sono un'esibizione di giochi acquatici alla moda; esprimono (...) la silenziosa, primaria esperienza del bagnarsi, rilassarsi nell'acqua, del contatto del corpo con la pietra e con l'acqua a diverse temperature in differenti situazioni.." (Peter Zumthor, 1997)

E' un edificio isolato seminterrato, indipendente dall'albergo esistente al quale è collegato soltanto attraverso un passaggio sotterraneo asfaltato. Superato il cancello di ingresso, si percorre il corridoio che conduce agli spogliatoi e alle docce. La parete di destra, verso monte, come tutte le altre parti della costruzione a diretto contatto con il pendio, è realizzata in cemento liscio, dalla superficie velluatata. A intervalli regolari l'acqua sgorga direttamente dalla "montagna" attraverso sottili tubi d'ottone e lascia sul cemento strisce rosso brune dovute alla sua componente ferrosa. Passando attraverso gli spogliatoi, si giunge a una galleria trasversale lunga e stretta da cui si gode dal primo sguardo d'insieme sulla sala centrale. Una rampa parallela alla galleria conduce al livello dell'acqua. Questo è l'unico punto nella costruzione in cui si percepisce la costruzione della montagna retrostante. Intorno al bacino centrale vi sono quattro grandi pilastri di varie dimensioni disposti come quinte, circondati a loro volta, a una certa distanza, da un'altra corona irregolare di pilatri. Di questi ultimi, quelli verso valle delimitano due grandi logge da cui si gode la vista del suggestivo panorama delle montagne, mentre gli altri individuano stretti spiragli verso l'albergo o verso la piscina esterna. La configurazione dello spazio è rilassante ed emozionante al contempo. Un movimento circolare parte dal centro della vasca e raggiunge la sua accellerazione massima agli angoli dell'edificio. Anche la piscina all'aperto, con la sua disposizione a patio, risponde al medesimo principio, benchè in modo più sciolto e con più agio.

Per quanto riguarda l'acqua è a temperature diverse, non sgorga direttamente dalla montagna, ma attraverso complessi meccanismi e impianti, filtrano e trattano l'acqua contenuta in un grande serbatoio prima di immetterla nei bagni.
Dal punto di vista architettonico la stratificazione uniforme della pietra da l'impressione di una costruzione monolitica. Zone di circolazione, pavimentazione delle piscine, soffitti, scale, sedili, aperture, tutto è dominato dal principio della stratificazione. In questo edificio viene studiato un muro composito formato da liste di pietra naturale (Gneis di Vals, estratta a 1000 metri più in alto nella valle) tagliate sottilmente. La struttura stratificata delle pareti di pietra trasmette un senso di levità non meno che di pesantezza. Questi muri non sono propriamente in pietra, poichè le scaglie verdi formano una sorta di rivestimento che, tuttavia, analogamente a quanto accade nei muri di rivestimento alpini, si è trasformato nel "muro composito di vals", dato che il calcestruzzo aderisce monoliticamente alla parete di pietra. I singoli listelli del muro composito non sono trattati come blocchi e volumi, ma si presentano in strisce sottili r lievemente sfalsate in superficie, producendo un leggero disegno a rilievo, che mira a dare l'idea di un tessuto. Poichè l'unione di pietra e cemento è percepibile, ne deriva l'impressione tranquillizante che si tratti di un tessuto dotato di profondità, ovvero di un tessuto strutturale, resistente nel tempo. In particolare, i grandi pilastri che racchiudono lo spazio, lo liberano in modo graduale e sostengono le lastre in cemento della copertura, asimmetricamente aggettanti. Le soluzioni tecniche dell'edificio in questione come l'impermeabilizzazione dei pavimenti e delle piscine, canali di troppo pieno e per la pulizia, riscaldamento, condotti per l'aria condizionata, isolamento termico e giunti di espansione sono stati progettati in modo da rafforzare l'aspetto monolitico e omogeneo della struttura, inseriti nella tessitura degli strati o nei giunti della massa di pietra oppure incorporati nelle pareti di pietra e cemento.