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Ubertazzi, Alessandro
nato/a nel 1944
a Bibbiena,
nazionalità Italiana.
Architetto, opera professionalmente in diversi ambiti della progettazione. Professore presso la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, ha insegnato all'Università di Palermo e all'Ecole Nationale des Beaux Arts di Lione. Ha ricevuto importanti riconoscimenti e segnalazioni al Compasso d'oro e la targa In/Arch nel 1983. Ha pubblicato Muoversi in città, La città diffusa, Parole al bersaglio, La qualità diffusa e II dettaglio urbano.
Alessandro Ubertazzi è nato nel 1944. Ha conseguito la maturità classica presso il liceo Leone XIII nel 1962 e si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano nel 1969.Dal 1969 opera professionalmente attraverso lo Studio Ubertazzi e presta stabilmente la sua consulenza a due studi di Milano: l’Intec-Architecture and Design Consultants (di cui Tomàs Maldonado è stato il fondatore e, inizialmente, l’animatore) e il DA-Centro per il Disegno Ambientale; opera inoltre da tempo anche in associazione con altri professionisti su tematiche specifiche (ad esempio l’edilizia residenziale, scolastica e sportiva con il gruppo di progettazione “Rosso la Sera” e l’edilizia sanitaria e pubblica con lo Studio Prototipi). Lavora nei diversi ambiti della progettazione sia in Italia che all’estero: progettazione ambientale, urbanistica e progetto d’arredo urbano; architettura per i servizi e i luoghi pubblici, il trasporto e la residenza; architettura commerciale, ambientazione e arredamento; industrial design, grafica sistematica e corporate identity. In seno all’Intec ha prestato la propria consulenza per alcune importanti società per la Grande Distribuzione (La Rinascente, J. C. Penney, Euromercato, ecc.); ha concepito un grande numero di librerie per vari gruppi italiani e stranieri (Guida, Giuffré, Bourgois), tra cui spicca la progettazione di tutte le Feltrinelli. Ha sviluppato lavori anche per i Paesi Arabi. Nel Centro DA, oltre ad essersi occupato della concezione dell’immagine per il trasporto pubblico della Regione Lombardia, ha collaborato con Angelo Mangiarotti al progetto delle stazioni del Passante Ferroviario di Milano e ha avuto l’incarico della progettazione di un Hospice per l’Istituto Italiano dei Tumori. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione nazionali e internazionali inerenti le tematiche del paesaggio urbano, delle infrastrutture e del design, ricevendone importanti riconoscimenti come la segnalazione al Compasso d’Oro negli anni 1970, 1979, 1981 e 1982 e la targa IN/ARCH nel 1983 per una delle molteplici strutture scolastiche realizzate in Lombardia. Ha partecipato al concorso per la sistemazione dell’Area della Bicocca con Justo Solsona e a quello per la valorizzazione dell’Area Garibaldi con Piero Gambacciani. Con l’arch. Massimo Facchinetti ha redatto il progetto di fattibilità per la nuova sede dell’Università di Bergamo, il progetto esecutivo del Polo Tecnologico della provincia di Bergamo, la ristrutturazione e l’ampliamento della Casa di Riposo di Gandino e il progetto del Municipio di Casazza. Con l’arch. Piero Gambacciani ha avuto l’incarico della progettazione di un grande insediamento misto (residenze, alberghi, porticciolo, strutture per la grande distribuzione e per il dettaglio, camera di commercio, attività artigianali, attrezzature sportive, ecc.) a Savona. Nel 1997 ha ricevuto dalla Camera dei Deputati l’incarico per la concezione del centro di informazione sull’attività del Parlamento in via del Corso a Roma, nel 1998 per la realizzazione dell’archivio e della documentazione per i parlamentari a Montecitorio e nel 1999 la libreria del Parlamento in via del Tritone a Roma. Nel 1999 ha avuto l’incarico dalla MM (per il Comune di Milano) di concepire l’arredo del piazzale antistante l’Ospedale Maggiore di Niguarda e di prestare consulenza per la sistemazione di via Minniti come fulcro del quartiere “Isola”. Nel 2000, ha ricevuto l’incarico per la ristrutturazione e la messa a norma dell’Istituto Magistrale “Alessandro Manzoni” di Varese. Dopo avere svolto attività didattica e di ricerca universitaria presso la Facoltà di Architettura di Milano prima al fianco di Marco Zanuso e poi anche di Tomàs Maldonado, dal 1987 al 1990 ha ottenuto la cattedra di Disegno Industriale II all’Università di Palermo (professore associato); nel 1991 è chiamato alla cattedra di Disegno Industriale alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove dal 1988 tiene, per supplenza, anche il corso di Progettazione Ambientale. Dal 1991 al 1993 è stato anche docente di Morfologia dei Componenti presso l’Ateneo palermitano. Per l’Anno Accademico 1991-1992 è stato chiamato a tenere il corso “Espace-information” presso l’Ecole Nationale des Beaux Arts di Lione. Oltre che ad Architettura, dal 1993 ha insegnato anche al nuovo Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Architettura di Milano ove ha tenuto per supplenza il Laboratorio di Disegno Industriale; dal 1993 afferisce al Corso di Laurea in Disegno Industriale e tiene comunque supplenze presso il Corso di Laurea in Architettura. Dal 2000 è professore associato di Disegno Industriale presso il Corso di Laurea in Disegno Industriale che, nel frattempo, è divenuto la Terza Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano specifica per il Disegno Industriale. Consegue l’idoneità all’ordinariato in Disegno Industriale a seguito del concorso per le “valutazioni comparative a un posto di professore universitario di prima fascia presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino - settore disciplinare H09C” dell’Ateneo di Torino. Sia presso l’Ateneo palermitano che presso il Politecnico di Milano ha curato un considerevole numero di tesi (sia di laurea che di dottorato di ricerca). Fra i principali argomenti della sua ricerca scientifica (sempre correlati alle logiche della prassi progettuale) si devono evidenziare le relazioni intercorrenti fra il Disegno Industriale e la Progettazione Ambientale e i temi della identità locale, della qualità di dettaglio urbano e della evoluzione della uniformità del paesaggio. Promuove e partecipa abitualmente a convegni, congressi, seminari e tavole rotonde sui vari aspetti della cultura del progetto urbano, delle problematiche ambientali e del design. Con altri docenti e ricercatori, nel 1997 fonda il Centro Studi Valle Imagna che si prefigge lo studio e la valorizzazione delle risorse ambientali dell’omonimo comprensorio e, in generale, delle comunità omogenee. Dal 1987 al 1992 ha fatto parte della Segreteria Scientifica dell’Assessorato alla Edilizia Privata del Comune di Milano col compito, fra l’altro, di concepire il nuovo Regolamento Edilizio; dal 1990, e in prosecuzione di quell’incarico, ha fatto parte anche della Commissione Consiliare che ha redatto il nuovo Regolamento di Igiene della Città. Dal 1991 al 1997 ha fatto parte della Commissione Edilizia del Comune di Milano; dal 1998 al 2000 integra la stessa Commissione per le problematiche ambientali. Nel 1989 ha ricevuto l’incarico di coordinare, con altri esperti, la concezione dei provvedimenti per la tutela e la valorizzazione dei principali parchi della Regione Sardegna. Dal 1990 al 1992 ha partecipato al Collegio per la identificazione delle procedure per l’esame della Valutazione di Impatto Ambientale nel Comune di Milano. Dal 1999 fa parte della Commissione Cave della Provincia di Milano. Oltre a partecipare nella veste di relatore a convegni, congressi e tavole rotonde, è stato membro di giuria di importanti competizioni di architettura e di design (Autogrill, Cosmopack ‘94, ’95, ’96, ’98 e 2000; “Stella d’Oro” della rivista “Sci”; ecc.) nonché autore di molti bandi di concorso. Il lavoro pubblicistico costituisce uno degli aspetti essenziali della sua attività culturale. Ha pubblicato un gran numero di saggi, articoli, dispense, interviste; fra i molteplici testi particolarmente significativi sono: Muoversi in città, La città diffusa, Parole al bersaglio, La qualità diffusa e Il dettaglio urbano. Nel 1993 costituisce il Comitato editoriale “Plotino” con l’obiettivo di coordinare gli esiti scientifici della sua attività universitaria e delle sue ricerche. Ha collaborato con molteplici case editrici: Maggioli, Progetti Museali, Alberto Greco, Il Pomerio (collana “Le Incudini”) e la Cusl (collana “I Martelli”). Ha collaborato o tuttora collabora, con molte importanti riviste di architettura (“Casabella”, “Rassegna”, “Ottagono”, “Architettura”, ecc.); nel 1981 ha concepito la rivista “Habitat Ufficio”, di cui è stato direttore fino al 1990 e, nel 1994, ha fondato le riviste “ME, Materiali Edili di Qualità” e “Recupero & Conservazione” (che ha diretto fino al ’96).
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