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Concorso di idee: Centro storico di S. Elena - 1º premio

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"Concorso di idee per la redazione di un progetto di sistemazione architettonico-ambientale del centro storico di S. Elena" - Comune di Silea (TV)

Esito: 1° premio
Architetti: Luca Donner e Francesca Sorcinelli
Collaboratore: Matteo Donner
Localizzazione: Silea (TV) - Italia
Cronologia: febbraio-aprile 2002 - progetto di concorso
Dati dimensionali: volumetria di progetto 3500 mc, area di intervento 2,5 ha (ettari)
Programma: residenza e servizi, viabilità, parcheggi, riqualificazione ambientale e percorsi pedonali.

immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)

La mancanza di un landmark capace di catalizzare dinamiche urbane in controtendenza ad una apolarità edificatoria latente ha indirizzato le linee guida del progetto. L'analisi morfo-tipologica del tessuto urbano nel centro storico del paese ha evidenziato un orientamento prevalente, consolidato, NE-SO di fabbricati di modesta altezza e con tre elementi dominanti sul contesto: la Chiesa, villa Contarini e l'isola.
Nel progetto è stata seguita la strategia della definizione di una polarità per interconnessione tra le parti attraverso l'inserimento di uno spazio collettivo come la piazza, capace di indirizzare verso un'aggregazione sociale diffusa.
La genesi del progetto trae il suo fondamento dall'individuazione di una maglia a "fasce", sulla quale, sono state progressivamente sovrapposte una serie di matrici identificative del progetto, quali: il landscape-building, la pensilina "contenitore", la piazza "estesa", i percorsi pedonali su vari livelli, il piccolo pontile, il verde, la passerella ciclo-pedonale e le attrezzature per la fruizione dell'isola.

immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)

La triangolazione formale dell'edificio con la pensilina si affianca idealmente alla triangolazione ideale tra la Chiesa, villa Contarini e l'isola, delimitando solo nella terza dimensione uno spazio che appare, sia internamente che esternamente, con fronti permeabili visivamente, caratterizzati da una forte trasparenza e tali da permettere un collegamento visivo diretto tra l'ansa del Sile e la campagna circostante. Il vuoto è inteso e percepito come elemento unificante, capace di eliminare l'attuale chiusura tra i due ambiti.
La piazza si delinea come "piazza estesa", luogo di percezione sensoriale dilatata, tanto da estendersi verso Villa Contarini e la Chiesa Parrocchiale, divenendo luogo di conversazione, di sosta e di passeggio, grazie a salti di quota, rampe di collegamento ed un arredo urbano integrato.
In questo sistema di percorsi pedonali rientra anche il pontile per l'attracco di piccole imbarcazioni pensato nell'ansa del fiume, una cavea naturale, rivestita di un fitto manto d'erba e di alberature esistenti, all'ombra delle quali si snodano rampe e scalette di legno che si connettono alla piazza e al percorso lungo il fiume.

immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)

Proprio la fruizione del lungo Sile non si arresta però alla Chiesa, ma prosegue costeggiando la riva e il percorso muta matericità, da serpentino a spacco diviene un tavolato di legno che raggiunge il ponte ciclo-pedonale, da dove si può proseguire verso l'isola oppure optare per costeggiare il letto principale del fiume. Nella porzione di terreno a ridosso dei campi di calcio si è pensato ad un disegno dei percorsi attraverso una maglia regolare di alberi da frutto, all'ombra dei quali sono state collocate pedane di sosta in legno. Le integrazioni arboree vogliono, nelle intenzioni, enfatizzare il valore intrinseco della vegetazione autoctona esistente, mentre la zona attrezzata per i giochi per bambini è "l'evento" che vuole rendere vivo questo luogo.
L'unico collegamento all'isola è un ponte ciclo-pedonale che introduce ad un'area interamente progettata, come esperienza sensoriale totale. Le funzioni collocate perseguono l'obiettivo di generare nel visitatore "emozioni" visivo-percettive e tattili tali da entrare in più stretta simbiosi con il paesaggio circostante.
L'idea di un edificio che diventi esso stesso paesaggio (landscape-building), in simbiosi con gli elementi del contesto, ha indirizzato verso scelte formali di carattere minimale, atte ad uniformare la superficie esterna. Il rivestimento in doghe di legno conferisce alla massa edilizia una sua valenza ambientale, accentuata dalla trasparenza degli spazi commerciali sottostanti. Proprio questa caratteristica, precedentemente sottolineata, delinea l'idea di una "scatola di legno" sospesa nel paesaggio circostante, quasi una fluttuazione ambientale, ancor più accentuata dalla possibilità di ottenere un volume assolutamente puro con la chiusura degli scuri. La maglia strutturale di 5.65x5.65 ha consentito la suddivisione del fabbricato in 7 unità immobiliari, anche in duplex con tipologie di alloggi tra i 50mq e i 115 mq, tali da creare "mixità" sociale.

immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)immagine a colori in computer grafica di uno dei giardinoi del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner)

Il piano terra prevede portici con spazi commerciali, uno sportello bancario, uno spazio per l'affitto di mountain-bike e, collocate sotto la pensilina, un box per informazioni turistiche della zona e servizi comunali, un'edicola e la fermata dell'autobus. Ai piani superiori, oltre ad alloggi, sono previsti: un ambulatorio medico e una saletta per associazioni o ritrovo per la collettività.
La pensilina rappresenta l'elemento architettonico di mediazione tra il fiume e la piazza, luogo di sosta, di incontro, di informazione, di riflessione così da poter essere vissuto come uno scambiatore di percezioni sensoriali e relazioni interpersonali. Anche nell'aspetto formale, questo elemento della composizione architettonica vuole rimandare, con i suoi esili pilastri in acciaio inclinati, agli alberi dietro cui si ripara, così da infittire una trama già presente e viva nel contesto.
La triangolazione di questo nuovo edificio, permette non solo la creazione di una piazza, ma anche la valorizzazione prospettica di Villa Contarini (libera da superfetazioni), essa stessa parte di questo spazio urbano.

autore: Luca Donner e Francesca Sorcinelli
pubblicato il : 19-11-2002
miniatura di un'immagine a colori in computer grafica del progetto del centro storico di S. Elena a Silea (fonte: arch. Luca Donner) L'idea di un edificio che diventi esso stesso paesaggio (landscape-building), in simbiosi con gli elementi del contesto, ha indirizzato verso scelte formali di carattere minimale, atte ad uniformare la superficie esterna.

BIOGRAFIE
Donner, Luca Vince con F. Sorcinelli il concorso per la riqualificazione architettonico-ambientale del centro storico di S.Elena di Silea (TV) nel 2002.
Sorcinelli, Francesca Collabora all'interno del gruppo fuor!scala.

AZIENDE
Gruppo fuor!scala

Italia
Luca Donner e Francesca Sorcinelli si laureano allo IUAV rispettivamente nel 1998 e 2000 con tesi in progettazione architettonica. Iniziano la loro collaborazione nel 1999, partecipano a concorsi nazionali ed internazionali, ricevendo premi e riconoscimenti.
La ricerca e la sperimentazione sono alla base dei loro lavori. Rivolgono una particolare attenzione alle tematiche riguardanti la riconversione di aree dismesse, la metamorfosi dei parametri spaziali nell'architettura ed il riutilizzo di materiali ed oggetti come forme espressive.
Sono membri fondatori del gruppo fuor!scala attraverso il quale conducono ricerche e riflessioni su nuove dinamiche urbane.



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