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miniatura di una fotografia a colori della bandiera degli Stati Uniti d'America con grattacieli di sfondo (fonte: http://www.renewnyc.com/)

World Trade Center: I due progetti finalisti per la ricostruzione dell'area delle Torri Gemelle

autore: Franco Ponticelli [email: ponticelli@litefarm.com]
pubblicato il : 11-2-2003
Si assiste ad un grande fermento intorno alla ricostruzione dell'area del WTC a New York. In questo articolo presentiamo i due progetti finalisti degli studi Think Design e Studio Daniel Libeskind.

introduzione


La LMCD e le Autorità Portuali hanno condotto la più estesa campagna pubblica di informazione mai realizzata per identificare le necessità e le caratteristiche che dovranno accompagnare la ricostruzione dell'area del World Trade Center a New York.

fotografia aerea a colori elaborata della Lower Manahattan vista dal sopra il fiume Hudson (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Nel luglio 2002 sei progetti preliminari di ricostruzione sono stati la scintilla a convulsi dibattiti sul futuro dell'area e sulla creazione di un memoriale per ricordare gli infami avvenimenti dell'11 settembre 2001.

Dando seguito alle moltissime richieste di poter vagliare un numero maggiore di progetti, nell'agosto 2002 la LMDC ha iniziato un nuovo studio durato 8 settimane con l'obiettivo di ricercare architetti e paesaggisti che dessero il loro contributo professionale. Sono pervenute 406 richieste di partecipazione da tutto il mondo. Solo sette team, composti dai più noti architetti, paesaggisti e designer mondiali, sono stati selezionati e incaricati di realizzare i propri progetti.

fotografia a colori dell'evento in cui sono stati selezionati i due progetti finalisti per la ricostruzione dell'area del WTC (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Il 2 febbraio 2003 la LMDC ha chiuso il periodo pubblico utile a raccogliere i commenti e le impressioni sui progetti, i quali sono stati valutati anche in base a fattori qualitativi e quantitativi come la fattibilità, il collocamento nel tessuto urbano, la disposizione del memoriale, le considerazioni ingegneristiche e i costi.

Un singolo progetto verrà selezionato entro la fine di febbraio 2003; la selezione sarà basata su analisi tecniche e sui commenti ricevuti.

Attualmente la selezione è ristretta a due soli progetti, realizzati dagli studi THINK design e Studio Daniel Libeskind.

THINK design: Ricostruire "Ground Zero"


Il dovere morale nel ricostruire Ground Zero non implica semplicemente il ricordare al meglio coloro che sono morti nella tragedia, ma come far sì che la loro memoria sia di ispirazione ad un futuro migliore. I problemi nella realizzazione di questo progetto hanno ripercussioni locali ma anche e soprattutto globali; ne consegue che la progettazione si deve adattare alle specifiche condizioni della nostra città da una prospettiva che può anche trascendere i suoi limiti.

Ground Zero deve emergere da questa tragedia come il primo vero Centro Globale, un luogo in cui le persone possano incontrarsi per celebrare le diversità culturali in una coesistenza pacifica e produttiva. Trovare il giusto equilibrio fra i due obiettivi principali del progetto Remembrance and Redevelopment, dipende dal modo in cui le pubbliche infrastrutture contribuiranno al rinnovamento di Lower Manhattan. Poiché la quantità degli investimenti influenzerà inevitabilmente le caratteristiche del progetto, abbiamo sviluppato tre differenti concept: Sky Park (300 milioni di dollari), The Great Room (800 milioni di dollari) e The World Cultural Center (1 miliardo di dollari).

Come progetto finalista è stato scelto The World Cultural Center.

Un progetto "ispirato" restituirà la nostra Città al suo ideale di diversità, democrazia e ottimismo che ha fatto di New York il centro mondiale per lo scambio non solo di beni e servizi, ma anche di creatività e cultura.

Fanno parte del gruppo THINK Design:

Shigeru Ban, Frederic Schwartz, Ken Smith, Rafael Viñoly
Frederic Schwartz Architects
Titolare: Frederic Schwartz
Project Manager: Taizo Yamamoto
Collaboratori: Tomas Bauer, Felicity Beck, Patrick Evans, Arvin Flores,
Heike Heister, Tracey Hummer, David Mann, Franziska Michel, Gali Osterweil,
Henry D. Rollmann, W. Douglas Romines, Jason Warren

Rafael Viñoly Architects
Titolare: Rafael Viñoly
Collaboratori: Ute Bessenecker, Derek Conde, Yoko Fujita, Miwa Fukui,
Frances Gretes, Kevin Kleyla, Timo Kuhn, Asaka Kusuma, Chan-li Lin, Alda Ly,
Takeshi Miyakawa, Yoshinori Nakamura, Hiroshi Nakayama, Harold Park, Diego Petriella,
Andrés Remy, Kazimierz Rzezniak, Mark Sarosi, Joe Schollmeyer, Anna Shtobbe,
Jeffrey Timmins, Rei Tokunaga, Konstantin Udilovich, Román Viñoly

Shigeru Ban Architects & Dean Maltz
Titolari: Shigeru Ban, Dean Maltz
Staff: Hirosugi Mizutani, Ken Ishioka, Andrew Lefkowitz

Ken Smith Landscape Architect
Ken Smith, Annie Weinmayr, Judith Wong, Elizabeth Asawa, Tobias Armborst, Joanne
Davis Rose, Johanna Ballhaus, William Morrish, Janet Marie Smith

Rockwell Group
Titolari: David Rockwell, Marc Hacker, Diego Gronda, Edmond Bakos
Designer: Charlotte Macaux, Jean Pierre Fontanot

ARUP
Titolare: Leo Argiris
Collaboratori: Jonathan Drescher, Fiona Cousins, Markus Schulte, Al Palumbo

Buro Happold
Titolare: Tony McLaughlin
Ingegnere: Byron Stigge

Schlaich Bergermann und Partner
Prof. Dr.-Ing. Jörg Schlaich, Dr.-Ing. Hans Schober

Stan Reis Photography

THINK Design: World Cultural Center


rappresentazione grafica del progetto World Cultural Center dello studio Think Design

Il World Trade Center rinasce nel World Cultural Center.
Costruite al di sopra e intorno alla basi delle originali Torri Gemelle, ma senza toccarle, due strutture reticolari creano un “sito” per lo sviluppo delle torri culturali.

Intorno a queste elevatissime strutture, distinti edifici progettati da differenti architetti da realizzarsi in fasi successive completano l’area con innovativi servizi culturali: il Memoriale, il Museo Interpretativo del "9/11 Interpretative Museum", il Performing Arts Center, un centro conferenze internazionale, un anfiteatro aperto, terrazze panoramiche e servizi pubblici di vario genere ricostruiscono lo skyline della città.

disegno di una sezione a colori lungo l'asse nord-sud del progetto "World Cultural Center" dello Studio Think Design (fonte: http://www.renewnyc.com/)disegno di una assonometria a colori della fase finale di realizzazione del progetto "World Cultural Center" dello Studio Think Design (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Le torri emergono da vasche di vetro riflettente che illuminano con luce naturale l’area circostante. Due turbine enormi raccolgono il vento per azionare gli ascensori che serviranno 8,5 milioni di visitatori l’anno.

Il Transportation Center occupa lo spazio memorabile fra le due torri.

Otto edifici indipendenti a mezza altezza e un hotel completano l’area secondo le richieste di mercato.

pianta a colori a livello della strada del progetto "World Cultural Center" dello Studio Think Design (fonte: http://www.renewnyc.com/)

pianta a colori a livello delle piattaforme del progetto "World Cultural Center" dello Studio Think Design (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Studio Daniel Libeskind


Sono arrivato per nave a New York che ero un ragazzino e un immigrante, e come per altri milioni di persone prima di me, la prima cosa che ho visto è stata la Statua della Libertà, seguita dal favoloso skyline di Manhattan. Non dimenticherò mai quella vista e ciò che rappresenta; questo progetto vuole onorare tutto questo.

fotografia a colori della statua della libertà e dello skyline di Manahtan, New York City (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Quando ho iniziato questo progetto, i newyorkesi erano divisi in chi voleva mantenere l’area del World Trade Center vuota e chi invece voleva che fosse completamente ricostruita. Ho meditato per molti giorni su questa apparentemente impossibile dicotomia. Commemorare le terribili morti che sono avvenute in questo luogo mentre si guarda al futuro con speranza sembrano momenti inconciliabili. Dovevo trovare una soluzione che portasse questi punti di vista contraddittori in un’unità inaspettata. Così mi sono recato sul posto, per viverlo e osservare le persone che lo frequentano, per sentire il suo potere e per sentire le sue voci. E questo è ciò che ho ascoltato, sentito e visto.

Le grandi pareti rimaste sono gli elementi più drammatici sopravvissuti all’attacco, un capolavoro di ingegneria costruito su fondazioni di solida roccia e disegnato per trattenere il fiume Hudson. Le fondazioni hanno resistito all’inimmaginabile trauma della distruzione e rimangono eloquenti come la Costituzione stessa, asserendo la durevolezza della Democrazia e il valore individuale della vita.

fotografia a colori di una vista lungo Wall Street del modelino del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Dobbiamo essere capaci di entrare in questo “luogo sacro” per creare uno spazio calmo, meditativo e spirituale. Dobbiamo avventurarci nelle profondità della terra per oltre venti metri al di sotto di Ground Zero, fino al piano di roccia che sorreggeva le torri, una processione nel profondo delle radici indelebili delle due Torri Gemelle.

Le fondamenta comunque non sono solo la testimonianza di una tragica storia, ma rivelano anche le dimensioni della vita. Il percorso ferroviario continua ad attraversare quest’area adesso come allora, unendo il passato con il futuro. Naturalmente abbiamo bisogno di un museo al centro di Ground Zero, un museo sull’evento, la memoria e la speranza. Il Museo diventa l’ingresso a Ground Zero, sempre accessibile, che ci conduce in un luogo di riflessione, di meditazione, uno spazio che è Memoriale in se stesso. Questo Memoriale sarà il risultato di una competizione internazionale.

Coloro che sono scomparsi sono diventati eroi. Per commemorare queste vite perdute ho creato due ampi luoghi pubblici, il Park of Herpes e il Wedge of Light. L’11 settembre di ogni anno fra le 8:46, quando il primo aeroplano ha colpito e le 10:28, quando la seconda torre è collassata, il sole splenderà senza ombra, in un perpetuo tributo all’altruismo e al coraggio.

immagine a colori di una resa fotorealistica dell'ingresso del 'September 11th Place and Museum' - progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Siamo tutti venuti a vedere questo luogo, più di 4 milioni di persone lo hanno fatto, camminandoci intorno, scrutando fra le mura delle costruzioni cercando di capire questo tragico vuoto. Così ho progettato una passaggio sopraelevato, uno spazio per una passeggiata intorno al luogo Memoriale. Ora tutti possono vedere non solo Ground Zero ma il risorgere della vita.

L’eccitante architettura della nuova stazione ferroviaria di Lower Manhattan connessa alla metropolitana, agli hotel, al centro per le performance artistiche, alle torri d’uffici, ai magazzini sotterranei, ai negozi sulla strada, ai ristoranti e ai caffè, crea una densa ed esilarante affermazione di New York.

Il cielo sarà di nuovo la casa di un complesso torreggiante alto 550 metri: i “Gardens of the World”. Perché giardini? Perché i giardini sono una costante affermazione della vita. Un grattacielo sorge sopra i suoi predecessori, riasserendo la predominanza della libertà e della bellezza, restituendo alla città il suo “picco spirituale” e creando un’icona che parla della vitalità di fronte al pericolo e del nostro ottimismo in conseguenza alla tragedia.

Vita vittoriosa.

disegno a colori di una sezione 'est-ovest' del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)disegno a colori di una sezione del 'Ground Zero and Museum' del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)

disegno a colori di una sezione 'est-ovest' del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)disegno a colori di una sezione della 'Stazione' del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)

fotografia a colori di una vista dal fiume Hudson del modelino del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)fotografia a colori di una vista da West Street del modelino del progetto dello Studio Daniel Libeskind, per la ricostruzione dell'area del World Trade Center (fonte: http://www.renewnyc.com/)

Fanno parte del team:

Daniel Libeskind (architect)
con Gary Hack (Urban Planner), Hargreaves Associates (Landscape Architect), Jeff Zupan (Traffic Engineer)

Studio Libeskind
Daniel Libeskind
with
Nina Libeskind, Stefan Blach, Michael Brown, Gerhard Brun, Rob Claiborne, Jean-Lucien Gay, Johannes Hucke, Susanne Milne, Martin Ostermann, Carla Swickerath
e
Robert Arens, Ross Anderson, Stephane Carnuccini, Simon Dittmann, Yuri Fujii, Rob Hirschfield, Jens Hoffmann, Chad Machen, Sascha Manteufel, Elliott March, Bahadir Parali, José Francisco Salmeron, Alvin Sewe, Scott Specht of Specht/Harpman, Franziska Streb, Rob Updegraff, Philipp Utermöhl

Administration
Thierry Debaille, Jeanette Niggemeyer, Vanessa Offen

Panorama
Yadegar Asisi

Photographs
Thorsten Seidel

Engineers
Arup Ltd., Irwin Cantor (Slurry Wall Consultant), Colin Williams (RWDI)

Hargreaves Associates Landscape Architects
George Hargreaves, Mary Margaret Jones, Catherine Miller, Kirt Rieder, Susan Forster, Attaporn Pok Kobkongsanti, Friederike Huth, Anna Kaufmann, Michelle Crowley, Antonio Medeiros, Shih-Ying Scott Chuang, Wesley Goldstone, Rachel Loeffler

COLLEGAMENTI
miniatura del logo a colori di LMDC - Lower Manhattan Development Corporation (fonte:http://www.renewnyc.com/Default.asp) LMDC Lower Manhattan Development Corporation
indirizzo web: http://www.renewnyc.com/
Sito della "Lower Manhattan Development Corporation", associazione fondata dal governatore Pataki e dal sindaco Giuliani dopo i fatti dell'11 setembre 2001 per aiutare la pianificazione e coordinare la ricostriuzione della "Lower Manahattan" che un tempo ospitava le Torri Gemelle.
Frederic Schwartz Architects
indirizzo web: http://www.schwartzarch.com/
Frederic SCHWARTZ Architects is an award-winning, internationally recognized design firm with the expertise to program, plan, design and manage projects requiring the integration of architecture, planning and urban design.
THINK: Shigeru Ban, Frederic Schwartz, Ken Smith, Rafael Viñoly
indirizzo web: http://www.rvapc.com/
While this Web site primarily explains the proposals of the group, it is also a means for them to respond to your concerns as they develop their schemes.
Daniel Libeskind.com
indirizzo web: http://www.daniel-libeskind.com/
Il sito "essenziale" dell'omonimo architetto.

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