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progettisti e navigatori: maledetti architetti

...valore aggiunto....

alla discussione |
...valore aggiunto.... | citando il testo
data: 2001-09-03 10:48:07
autore: topogigio
gentili professionisti che frequentate questo interessante sito vorrei da voi un'esauriente e chiara risposta in merito al valore aggiunto che ricevo dall'affidare ad un architetto o ad un interior designer il mio appartamento da arredare (badate bene che ho specificato da arredare e non da ristrutturare)
grazie e alla prossima
Topo Gigio
Architetti e Sarti
data: 2001-09-02 15:01:08
autore: cri
... immagina di realizzare da solo un tuo vestito: scegli un tessuto che ti piace, il tuo colore preferito e infine lo indossi .... non credi che se lo realizzasse un sarto faresti una figura migliore? ... se sei un sarto pensa ai vestiti e lascia i progetti ai progettisti.
l'abito fa il monaco
data: 2001-09-03 09:41:17
autore: arch40
Cri ha ragione, la differenza tra l'arredamento progettato e quello "fai da te" è la stessa che esiste tra un vestito cucito in casa e un abito tagliato da un sarto. La conoscenza dei materiali e delle tecnologie, l'abbinamento dei colori, l'aggiornamento sulla più recente produzione, ma anche su quella passata, il saper vedere un "volume" e rappresentare l'effetto finale al committente, ecco il "valore aggiunto".
RE: l'abito fa il monaco
data: 2001-09-05 05:33:33
autore: ilodan
perdete di vista un aspetto molto importante: siamo sicuri che un architetto sia in grado di realizzare quello che il cliente vuole? io penso che ciascuno di noi abbia delle idee ben precise su come vorrebbe la propria casa ma questo non vuol dire che queste seguano i principi di bellezza che può darti l'architettura, che comunque deve sottostare a delle regole ferree e lascia ben poco all'inventiva.
inoltre i vestiti li compro all'UPIM...
RE: Architetti e Sarti
data: 2001-09-05 16:16:53
autore: silvia
non credo che la metafora tra architetto e sarto sia sufficientemente complessa. lo spero, quantomento, perché significherebbe delegare il primo al destino del secondo, al destino dell'arrotino, del calzolaio. mestieri che sopravvivono ma che nel trascorrere delle modifcazioni del sistema produttivo hanno subito un forte ridimensionamento verso un'attività marginale o elitaria. il disegnatore d'interni non realizza casa mia. realizza una casa che potrebbe essere casa mia.. a quel progetto io attingo (cosciente o meno) imito e compro l'idea e l'oggettisca che mi permette di realizzare il mio habitat. così il sarto non lavora più per il destinatario finale dell'abito ma per l'azienda che lo produce e con ciò contribuisce, nel bene e nel male, alla costruzione del mio gusto personale. così, nonostatnte io non abbia fatto nessun accordo con loro, il mio guardaroba è in parte opera dell'Armani e la mia casa in parte, forse, del Fuskas, tanto per dirne due a caso.
RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2001-09-14 12:21:08
autore: topogigio
francamente la risposte lette con le relative metafore non mi hanno particolarmente soddisfatto......insomma un architetto è un artista al quale affidare il proprio sapzio di vita o un tecnico di gestione dello spazio???......voglio dire se un architetto nell'arredare la mia cucina ha in mente di mettere un certo tipo di tavolo per mille suoi motivi ma a me non piace......come si risolve la questione???? la stoffa del sarto la scelgo io e solo io poi lui ci pensa a tagliarla (ecco perchè secondo me la metafora con la professione del sarto non rende abbastanza)......
datemi ulteriori motivazioni (sedmplici, precise e non troppo complesse da capire......)
Topo Gigio forever
Architetti e Sarti
data: 2001-09-14 13:07:03
autore: gizard
Cari amici, ma una casa non è fatta solamente di mobili! - che comunque DEVONO essere scelti dal cliente: dopotutto chi è l'idiota che compra un progetto a scatola chiusa? Se l'architetto propone un tavolo che non mi piace non ci penso due volte a farglielo presente, e nulla mi vieta di girare per negozi e trovarne uno io stessa-. Una casa è fatta soprattutto di atmosfera. Di luce, di cantucci segreti, di zone private e zone comuni, ed è un ambiente nel quale dobbiamo sentirci a nostro agio. La difficoltà per l'architetto sta proprio nel riuscire a capire quale sia l'esigenza fondamentale del proprio cliente, e il suo compito è quello di interpretarla nel migliore dei modi. Anche se sono perfettamente in grado di distinguere un mobile che mi piace da uno che non mi piace, non è detto che io sappia posizionarlo nel modo migliore affinché crei quell'effetto che vado cercando - forse è in una zona troppo buia, o forse ci vorrebbe un gradino per farlo risaltare, o una controsoffittatura... tutti elementi e "trucchi" che noi non sempre conosciamo. In ogni caso, anche dopo che l'arredatore è intervenuto, la casa continuerà a cambiare e ad evolversi insieme a noi, che comunque, inevitabilmente, seguiteremo a personalizzarla e arricchirla con le nostre esperienze.
RE: Architetti e Sarti
data: 2001-09-14 20:01:21
autore: topogigio
cara gizard, ti sono vicino in questo tuo momento di follia che ti ha portato a esprimere pareri a mio giudizio un po superficiali e banali in una discussione di un certo spessore che hai purtroppo banalizzato con i soliti a me piace questo , a me piace quello...la casa è mia e me l'arredo come voglio io....scusa MA NON HAI CAPITO LO SPESSORE DELLA DISCUSSIONE....qui si sta parlando di grandi architetti, i picasso dell'architettura ...chi se ne frega se a te il tavolo scelto da loro non piace....il progettto è il loro!!!! tu commissionandogli il lavoro gli hai dato carta bianca o no!!???? perchè se così non fosse non è un architetto ma un semplice mobiliere......
cara gizard ti sono vicino in questo tuo momento di confusione e ti consiglio di chiedermi aiuto se lo reputi necessario...io TE LO DARO' TUTTO.
tuo topogigio.
RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2001-11-13 11:22:15
autore: siro
Egregio Topogigio,
non tutto quello che luccica é oro,mi spiego.Il fatto di affidarti ad un archittetto, di provata fama o meno,non significa che qualsiasi cosa faccia io debba accettarla a priori,visto che a viverci,in quella casa, sarò io non lui. Questo non toglie che il professionista non sia io, ma il suo compito é quello di esaudire i miei desideri secondo i principi architettonici da lui abbracciati e per i quali ho appunto scelto questo o quell' architetto.
L' architettura dovrebbe essere un mezzo di espressione rivolto all' utenza tutta, cioé noi, e non la via per esaltare l' ego di qualcuno.
RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2001-11-15 00:12:36
autore: topogigio
caro siro,
se sei santo mi devi subito procurare un paio di biglietti di entrata per il tuo stadio a milano inoltre trovo le tue osservazioni molto interessanti soprattutto perchè quando ho lanciato il tema di discussione volevo capire come utenti e architetti riescono a comunicare tra di loro senza scannarsi. infatti quando la mia famiglia ormai più di venti anni fa ha rifatto l'abitazione dove tutt'ora vive si è trovata a scontrarsi con un architetto specializzato nell'arredo degli interni (peraltro discretamente conosciuto nel suo settore) che cercava di personalizzare la casa a suo modo senza tenere in considerazione il fatto che poi a viverci non sarebbe stato lui....
per quanto mi riguarda come ho già asserito ritengo che se hai talento e diventi qualcuno nell'ambito di questo settore, lo sei diventato non perchè sei sceso a compromessi con la tua clientela che altrimenti ti decurtava la parcella, ma perchè hai espresso, progettato e realizzato una tua idea di ambiente che è piaciuta e una volta che decidi un atteggiamento da tenere non puoi più cambiare a seconda del cliente che hai davanti . infatti per i miei genitori è stato così e adesso si ritrovano per farti un esempio con il pavimento del bagno piastrellato di grigio con un unica piastrella azzurra nel centro...comprendo comunque anche la posizione di chi dice "la casa è mia, ci devo vivere io, tu architetto puoi darmi dei consigli ma le scelte basilari le faccio io".
per quanto mi riguarda ribadisco che allora non è un professionista ma un semplice mobiliere modello aiazzone o giù di lì.
Topogigio
RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2001-11-28 15:30:40
autore: lily
Caro Topogigio,
il mestiere di architetto implica anche la creazione di oggetti che vanno da case ad arredi interni edesterni, quartieri,... che possano interpretare le visioni dei nostri clienti.
Inoltre questa professione, che e' la piu' completa per le esigenze della società si basa anche sul fatto dell'importanza della consulenza. Molti clienti arrivano con desideri non solo di trasformare le loro visioni in realtà ma anche con una voglia di conoscere meglio la professione riuscendo cosi a seguire piu' direttamente linea dopo linea lo sviluppo dei loro sogni.
Essere architetti significa anche essere consulenti,
significa rendere attenti i nostri clienti stabilendo una identita' distinta per posizionarli in un mercato che sta diventando competitivo a vista d'occhio.
il rapporto tra cliente e professionista si deve comunque basare su di un dialogo nel quale entrambi le parti partecipano discutendo, analizzando, ed infine giungere in casi estremi a compromessi.
RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-13 22:22:57
autore: toscag
Non abbiamo certo studiato tanti anni per scegliere i mobili a qualcuno!! Almeno spero. Topogigio la casa è ciò che tu sei, l'architetto ti aiuta a realizzare ciò che hai in mente, ti aiuta a definire gli spazi in cui vivi bene. Vuoi ad esempio una stanza quadrata dipinta di giallo? Perchè no se tu ci stai bene? Io architetto non ci rimetto la reputazione se ho realizzato un tuo desiderio, anzi sarebbe bello sentir dire che hai incontrato un architetto che ha realizzato "la casa dei tuoi sogni".
Caro Topogigio, se non hai ancora dei mobili che fanno parte della tua vita, allora usa questo valore aggiunto per comprarne di nuovi secondo il tuo gusto e il tuo istinto. Alla fine il risultato non sarà "architettonicamente armonico?", fà niente, significa che tu sei così e la tua casa è così come te.
RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-16 18:22:28
autore: topogigio
caro toscag,
le conclusioni alle quali tu sei giunto, potrebbero non prendere in considerazione l'aspetto artistico (e a mio parere più importante) della professione di architetto. infatti vedo la categoria posizionarsi a metà tra artisti e ingegneri....mi spiego meglio.....gli architetti (quelli specializzati nell'arredo di interni )riescono ( o dovrebbero riuscire) con la loro creatività ed esperienza a creare ambienti unici per bellezza e praticità utilizzando le tecnologie e i materiali a loro disposizione.
se per i capricci di un cliente un architetto deve scendere a compromessi, a mio giudizio non solo il suo lavoro complessivo perde di personalità ma lui stesso può venir catalogato nel gruppo "mobilieri arredatori " , quelli che si aggirano nei saloni di Aiazzone con il metro in mano.....per intenderci.
in quel caso ritengo che non solo si sia studiato inutilmente ma che non si apporti alcun valore aggiunto all'ambiente che si vuole arredare.
RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-17 22:59:51
autore: toscag
1) Non sono un "caro" ma una "cara toscag"
2) Gli architetti specializzati in arredo di interni? E chi sono? Esistono gli architetti specializzati in architettura di interni, quegli altri sono gli arredatori. Oppure stiamo parlando di quelli che i mobili li disegnano, cioè i designer?Sarò cretina, ma non ho capito se questo malcapitato architetto deve scendere o no a compromessi con il cliente.
Se poi stiamo parlando di artisti, la frase "valore aggiunto"mutuata dalle scienze economiche non mi sembra idonea. Topo ma tu che lavoro fai??
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-19 01:30:20
autore: topogigio
niente e la tua filosofia è proprio quella del contento tu......come ho già detto e come ribadisco io personalmente vi vedo come artisti e quindio come professionisti il cui lavoro non deve e non può essere intralciato da profani praticoni quali sono la maggior parte dei vostri clienti.....se mai avrò la possibilità di farmi arredare la casa da un architetto lascerò a lui la totale carta bianca e lui sono sicuro riuscirà a giustificare in pieno la sua conseguente parcella.
grazie per le risposte e a presto
Tuo Topo Gigio
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-19 01:31:30
autore: topogigio
mi è rimasto incollato alla tastiera metà del precedente messaggio.....scusate.....
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-19 01:35:56
autore: topogigio
comunque mi scusavo con toscag per aver fraintee poi ribadivo brevemente il concetto secondo cui un architetto se è veramente tale, deve essere in gfardo di fare tutto dalla progettazione della casa , alla divisione deglli ambienti allla scelta dei materiali, e alla fine anche alla scelta dell'arredo, senza dover essere intarlciato dal suo lcliente o da chi gli ha commissionato il lavoro. conosco artchitetti milanesi di discreta fama che non impugnano nemmeno la matita se prima non hanno la certezza che durante il loro lavoro non verranno intralciati....nelle precedenti risposte cara toscag mi è invece sembrato di capire che a te non interessi molto andare contro il tuo cliente anzi se puoi lo assecondi
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-20 21:13:40
autore: toscag
Ti consiglio di leggere un libro scritto da un famosissimo architetto degli anno '30 - '40: "Ornamento e delitto" di Adolph Loos. Vi troverai verso la fine del volume, un pezzo bellissimo che parla di un architetto che avendo disegnato per un suo cliente una casa in ogni singola parte, decide di disegnargli anche diverse paia di pantofole da calzare a seconda della stanza in cui si trova. Un giorno il povero cliente decide non solo di comprare un quadro ma, per pura disattenzione, entra in salotto calzando le pantofole disegnate per la cucina. Giunge inaspettatamente in visita l'architetto ed esplode il finimondo. L'architetto aveva creato per lui un mondo di arte e gusto, non aveva dunque bisogno il poverino di acquistare un quadro, non ne aveva il diritto perchè l'architetto lo aveva reso "completo".
Credo con questo di aver chiarito la mia posizione che non è quella del contento tu ma quella del rispetto per le persone; il committente di un'abitazione và aiutato a scegliere ma non sostituito. Noi architetti non siamo i detentori mondiali del gusto nè siamo la quintessenza dell'arte.
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-22 09:46:23
autore: topogigio
leggendo la tua ultima risposta e nello specifico la tua ultima frase è chiaro a mio vodo di vedere il punto di discordanza in merito all'argomento trattato.
io ritengo che gli archirtetti debbano essere trattati alla stregua degli artisti, tu invece (mi è parso di capire) come professionisti il cui compito è creare sulla base del volere e delle necessità del cliente un ambiente il più possibile a lui consono. ma allora ti chiedo:
che differenza c'è tra un architetto e un supermobiliere arredatore designer tuttofare di aiazzone con relativo geometra a fianco?
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-23 19:16:42
autore: toscag
Ma perchè continui ad affiancare alla figura dell'architetto quella del "mobiliere?" O si è architetti artisti o architetti mobilieri?
L'artista crea qualcosa, la espone (se ci riesce) se a qualcuno piace la vende (se vuole) e preciso che l'artista può definirsi tale solo quando la collettività lo riconosce come artista.
Si, certo, l'architetto è un professionista e tanto più è bravo quanto meglio riesce ad interpretare senza per questo spersonalizzarsi, i bisogni del singolo e della collettività.
Ora questo discorso tra me e te può continuare all'infinito, siamo su due posizioni diverse e non è mia abitudine cercare di convincere nessuno.
Quindi piacere di aver "parlato" con te, ben felice di affrontare altri argomenti in futuro.
RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: RE: Architetti e Sarti
data: 2002-01-23 20:13:07
autore: topogigio
ben deto toscag e alla prossima.
tuo Topogigio
RE: ...valore aggiunto....
data: 2002-07-01 22:39:10
autore: idea3d@inwind.it
Ogni spazio, e in esso ogni oggetto di uso è contemporaneamente se stesso e la rappresentazione di se. Significa che in ogni fruizione di spazi o di oggetti esiste un momento contemplativo ed un momento in cui l'architettura è un "in se" qualcosa di estremamente funzionale.
Il valore aggiunto è dato dalla compresenza del "quoziente semantico" e del "quoziente sintattico" che il buon architetto dovrebbe sempre e comunque ricercare.
RE: RE: ...valore aggiunto....
data: 2002-07-16 07:48:08
autore: Carlo
Caro/a idea3d non penso che la definizione del valore aggiunto possa risolversi soltanto a livello linguistico-semiotico.
Penso anzi che ci sia in gioco principalmente una "antropologia dell'immaginario", un discorso dell'uomo e dell'abitare legato a sistemi etno-culturali.
Cordialmente, Carlo.
progettista d'interni
data: 2005-04-14 11:58:17
autore: v_barbiroli@hotmail.com
ciao a tutti, desideravo sapere se eravate a conoscenza della parcella professionale di un arredatore d'interni, di quanto potrebbe prendere all'ora....grazie infinite e vi preeeeeeeego rispondetemi....urgentissimo!!!!!!!
RE: progettista d'interni
data: 2006-07-17 13:37:13
autore: c.paoletta@libero.it
ciao, stò cercando anch'io questa maledetta parcella x gli architetti d'interni!!!
Se la trovi me lo fai sapere???
Grazie, Paola.
RE: RE: progettista d'interni
data: 2006-07-19 22:27:27
autore: dark84@email.it
www.urbanprobe.com !!!!!!!!!!!!

date un'occhiata
RE: RE: progettista d'interni
data: 2006-07-19 22:27:45
autore: dark84@email.it
www.urbanprobe.com !!!!!!!!!!!!

date un'occhiata
RE: RE: RE: progettista d'interni
data: 2006-07-19 22:28:54
autore: dark84@email.it
scusate il raddoppio
RE: RE: RE: RE: progettista d'interni
data: 2006-07-20 11:00:47
autore: dark84@email.it
ciao..grazie tante ho trovato solo un interior designer di New york ma non c'è nulla a riguardo di parcelle...forse nn l'ho visto..grazie davvero..virginia
RE: RE: RE: RE: progettista d'interni
data: 2006-07-21 14:33:33
autore: c.paoletta@libero.it
scusa, ma nn ho capito cosa dobbiamo vedere...?
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