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pagina stampata il 26-11-2010 [www.buildlab.com] |
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Toshiyuki Yoshino: tecnica e naturalità |
autore: Gaspare Tararà [email:
gaspare@buildlab.com] pubblicato il : 6-1-2002 |
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Tra "naturalità" e tecnica i progetti di un designer contemporaneo, conosciuto ed apprezzato in diverse aree della progettazione per l'industria: Toshiyuki Yoshino. |
Per comprendere il termine "organico" possiamo rifarci allo schema, elaborato da Zevi, che Renato De Fusco riporta nella sua Storia dell'Architettura Contemporanea per descrivere i caratteri distintivi dell'architettura "organica" di Wright e Aalto.
Organica sarebbe un'architettura come prodotto intuitivo contro un prodotto di pensiero; un'architettura alla ricerca del particolare in opposizione ad un'altra alla ricerca dell'universale; una tendenza al multiforme e una aspirante alla regola, al sistema, alla legge; l'una dinamica e l'altra statica; una indipendente dalla geometria elementare contro una basata proprio sulla geometria e stereometria elementari; la prima avrebbe «la struttura concepita come organismo che cresce secondo la legge della propria individuale esistenza, secondo il suo ordine specifico, in armonia con le proprie funzioni e ciò che la circonda, come una pianta o qualunque altro organismo vivente», mentre la seconda avrebbe «la struttura concepita come un meccanismo in cui tutti gli elementi sono disposti secondo un ordine assoluto, secondo l'immutabile legge di un sistema a priori»; alla sfera dell'organico apparterrebbero il realismo contro l'idealismo, il naturalismo in opposizione allo stilismo, le forme irregolari (medioevo) contro quelle regolari (classico), i prodotti dell'esperienza vissuta contro quelli dell'educazione, ecc.
Nato a Yokohama, in Giappone, Yoshino ha studiato design presso l'Università di Belle Arti e Musica di Tokio. Nonostante la sua formazione "artistica", agli inizi degli anni Novanta, dopo un paio d'anni trascorsi presso la Hochschule fur Bildende Kunste di Berlino, ha lavorato presso il Pioneer Design Center di Tokio dove ha disegnato, progettato e verificato l'ingegnerizzazione di alcuni prodotti tecnicamente innovativi nel settore Video ed HiFi.
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Al periodo trascorso a Berlino, intorno al 1989, risalgono gli studi sul futuro del telefono.
Il primo rappresenta l'oggetto sviluppato come prodotto altamente tecnologico e prevede l'integrazione all'apparecchio di un supporto ottico per la memorizzazione e la lettura delle informazioni.
La seconda ipotesi è il progetto di un cellulare ante litteram (il boom della telefonia mobile non aveva ancora avuto luogo). L'idea era quella di prevedere lo sviluppo futuro del telefono come oggetto personale, da utilizzare, ad esempio, durante l'attività sportiva.
Il risultato è un prodotto che pare nato e cresciuto secondo leggi proprie, che riguardano le ragioni per cui è nato, il modo in cui verrà utilizzato, l'immagine che dovrà proiettare sull'utilizzatore.
Forse proprio per questa ragione questo studio ha anticipato così bene quello che sarebbe stato.
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Per Pioneer sono i due progetti di Hi-Fi, entrambi del 1992.
"Vedere la musica" è l'idea che sostiene la prima di queste due proposte. Durante gli anni '80 erano stati offerti sul mercato oggetti la cui immagine esterna rappresentava il sogno tecnologico proprio di quel periodo. Gli elettrodomestici, in particolare quelli la cui fruizione avveniva in ambito collettivo, dovevano apparire dei totem, pieni di tasti, spie e display.
Con gli anni novanta l'ascolto della musica è diventato un'esperienza più intima, i tasti le spie e i display elementi superflui che distraggono dal puro contatto col suono. Ecco quindi questo apparecchio, dalle dimensioni più contenute di quelle di un Mini-Hi-Fi, con il quale, nascosta la tecnologia, si "vede la musica".
L'altro è il progetto di un Hi-Fi per l'era dell'informatica. Negli anni 90 la tecnologia soft ha sostituito definitivamente la macchina, come simbolo del progresso. L'Hi-Fi, seguendo questa direzione, diventa un computer sia nella forma, che nel software.
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Nella primavera del 1993 Toshiyuki Yoshino si è trasferito in Italia ed ha iniziato a disegnare per diversi clienti nel mondo, alcuni dei quali italiani (Cattelan, Datalogic, etc.).
Per Cattelan sono la libreria con ripiani in cristallo, sorretti da cavi (1994) e il tavolo portacomputer (1998).
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Nel 1999, insieme ad altri professionisti Yoshino fonda Eremus s.r.l., per produrre i mobili di proprio design. Della produzione Eremus fa parte la libreria O'keeffe, il cui nome è un omaggio alla pittrice americana di inizio 900 Giorgia O'keeffe.
Pioniera del modernismo nel suo paese quest'artista rappresenta, con i suoi meravigliosi acquarelli di fiori, la ricerca della "naturalità" nell'ambito dell'arte figurativa.
«La maggior parte della gente - afferma Giorgia O'Keeffe - si affretta avanti e indietro per la città, non ha tempo di guardare un fiore. Io voglio che lo guardino, che essi lo vogliano o no».
La libreria O'Keeffe è considerata dagli operatori del settore un prodotto High-end, ovvero un prodotto di fascia alta, dedicato ad una clientela molto selezionata ed esperta nel campo della progettazione di interni. Il legno utilizzato per la realizzazione è Palissandro Santos, un'essenza pregiata, importata solo in quantitativi limitati, direttamente dall'America del Sud.
Le venature e la fiammatura sono curate in maniera tale da garantire la medesima direzione e quindi conferire al prodotto un aspetto particolarmente piacevole e naturale.
Tra un cubo e l'altro sono stati realizzati quattro coppie di dischi d'acciaio che permettono una rotazione estremamente precisa dei cubi, per poterli allineare a piacere a seconda delle esigenze d'arredamento.
Il logo Eremus, in rilievo tridimensionale, é realizzato in una delle più antiche fabbriche di gioielli di Valenza: è in oro 24K sulle prime venti librerie ed in argento sulle restanti.
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Anch'essi di produzione Eremus sono il tavolino Sonora e gli sgabelli Sierra e Cocoon. L'aspetto naturale di questi mobili, ottenuto attraverso avanzate tecniche produttive e un'attenta finitura, ne fa oggetti che sembrano nati, più che da macchine, dalle mani di un sapiente artigiano.
Da questo excursus attraverso i progetti di Toshiyuji Yoshino, in particolare quelli realizzati da Eremus, appare evidente come tecnica e naturalità trovino, nelle proposte di questo bravo progettista, un armonico punto di contatto.
Un punto di contatto, però, non sempre adatto alle tasche di tutti, purtroppo.
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BIOGRAFIE |
![]() indirizzo web: http://www.buildlab.com/bio/18 Professionista di origine giapponese, ha studiato design all'Università di Belle Arti e Musica di Tokio. Dopo due anni presso la Hochschule fur Bildende Kunste di Berlino, ha lavorato per il Pioneer Design Center di Tokio. Dal 1993 progetta e disegna per diversi clienti nel mondo tra cui alcuni presenti anche in Italia (Cattelan, Datalogic, etc.). Nel 1999 ha fondato, insieme ad altri professionisti, l'azienda Eremus. |
COLLEGAMENTI |
![]() indirizzo web: http://web.genie.it/utenti/c/caterinatoniolo/donna/Pagina%20iniziale.htm Pagine web dedicate all'artista americana Giorgia O'Keefe e ad altre protagoniste del '900. |
AZIENDE |
Studio Yoshino
via Gadames, 128 20151 Milano (MI) Italia tel. +39 (02) 3084806 fax. +39 (02) 3084806 email: yoshino@eremus.it Studio di progettazione del designer Toshiyuki Yoshino. |
![]() tel. +39 (02) 3556109 indirizzo web: http://www.eremus.it/ Azienda fondata nel 1999 del designer Toshiyuki Yoshino insieme ad altri professionisti. |
![]() Carrè (VI) Italia tel. 0445 318711 fax. 0445 314289 email: info@cattelanitalia.com indirizzo web: http://www.cattelanitalia.com |
LIBRI |
![]() Renato De Fusco Bari (2000) Settima edizione Grandi opere L'impianto del libro si completa, nella presente edizione, con un nono capitolo relativo all'ultimo decennio del Novecento. Oltre a questo completamento, l'opera ha conservato la sua struttura originale: ogni tendenza architettonica viene rappresentata con i suoi protagonisti, inquadrata nelle condizioni storico-sociali del suo tempo e interpretata con un tipo ideale rispetto al quale sono esaminate le opere più significative. ISBN: 884206128X |
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