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pagina stampata il 26-11-2010 [www.buildlab.com] |
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Libia: cronaca di un paese - Girando per le città della Pentapoli (IV parte) |
autore: Massimo De Benedetti [email:
massimo.db@libero.it] pubblicato il : 18-7-2002 |
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La parte più verde e coltivata della Libia insieme alla parte più misteriosa: Cirene, le città della Pentapoli. |
sia verso monte che verso valle, a perdita d'occhio, si vedono centinaia di tombe scavate nella roccia, di fattezze simili a quanto si vede in Asia Minore e in Grecia, con motivi in rilievo che ripetono architravi, porte d'ingresso o addirittura disegni su legno.
Tutta la montagna ne è piena e viene veramente voglia di fermarsi e proseguire a piedi, tale è l'impressione che questo secolare cimitero incute ai visitatori.
Dalla strada si vede in basso il mare e un po' più lontano l'abitato di Susah, la moderna Apollonia.
Apollonia - Merita una visita per alcune vere "chicche". Prima di tutto, un minimuseo con 2 caratteristiche: interi tronchi di alberi fossili enormi e un guardiano che ti segue dappertutto, come se temesse che si portasse via qualcosa della collezione di reperti, invero piuttosto modesta; poi, gli scavi, che si sviluppano lungo il costone sopraelevato sul mare: infatti la parte portuale (Apollonia era il porto di Cirene) è stata ripresa dal mare stesso, nel quale, mentre il sudato turista prosegue la visita sotto il sole cocente, i maschi locali (solo loro!) si tuffano incuranti dei secoli sovrastanti.
Apollonia continuò a vivere a lungo fino al 6°-7° secolo d.C., ed ecco quindi alcune basiliche cristiane e biizantine con tutte le colonne in piedi.
Da ultimo, il teatro: una "bomboniera" non serve descriverlo, basta guardare una fotografia!
Se si riesce, consiglio di farsi accompagnare nella visita dal responsabile degli scavi: è un libico, ha studiato a Perugia; l'aria è modesta, ma gli occhi si accendono a sentire parlare italiano.
Ultimi appunti di viaggio - Il ritorno deve essere affrontato con grande pazienza: se si vuole tornare direttamente a Tripoli, bisogna programmarsi mentalmente 1200-1300 chilometri, cosa abbastanza folle, ricordando quanto già detto (è tutto deserto!!), e comunque, anche fermandosi a Benghazi, sono sempre 800-900 chilometri da lì a Tripoli. Bisogna ricordarsi di portare: acqua, panini, cassette di musica, scarpe comode e ... carta igienica: come è ben noto, non ci sono toilettes nel deserto!
E, arrivati a Tripoli, oggi nel 2002, non ci sono più i problemi di una volta: molte compagnie aeree fanno scalo a Tripoli e, anche se ancora oggi l'aeroporto è più piccolo di quello di Vergiate, e tutto sembra provvisorio, si tratta sempre di poco più di 2 ore di volo e si ritorna alle nostre coca cola, alle code in autostrada, ai telefonini, agli scioperi dei mezzi pubblici ... Questa sì che è la vera civiltà!!!
BIOGRAFIE |
De Benedetti, Massimo indirizzo web: http://www.buildlab.com/bio/35 In 35 anni ha visitato per lavoro quasi tutti i paesi musulmani ... |
COLLEGAMENTI |
Immagini su Gadames indirizzo web: http://web.iuav.it/iuav/Didattica/Pagine-dei/Salzano/Pagine-per/Viaggiando/Gadames.ppt_cvt.htm Immagini e informazioni su un Tour fatto a Gadames in Libia |
Libia, vivere sull'orlo del deserto indirizzo web: http://erewhon.ticonuno.it/arch/1999/altrove/libia/libia2.htm Materiale informativo sulla Libia. Articoli e immagini sulle origini,la storia e le tradizioni di Gadames. Piccola città che si trova sul confine tra Libia, Tunisia e Algeria. |
Lonely Planet Guides indirizzo web: http://www.lonelyplanet.com/destinations/africa/libya Sito interamente dedicato al viaggiatore...tutto quello che deve sapere in ogni occasione!! Storia, geografia, cultura, soldi, attrazioni, attività... |
LIBRI |
![]() Antonio Di Vita, Ginette Di Vita-Evrard, Lidiano Bacchielli, Robert Polidori Cologne (1999) ISBN: 3895088447 |
Libia
Ham Anthony Torino (2002) Guide EDT/Lonely Planet La guida presenta le pitture rupestri del Jebek Acacus, le rovine della romana Leptis Magna e della pentapolis greca, i volti più antichi della sabbiosa porta all'Africa che incanta con il Sahara e le sue città d'oasi di mattoni di fango, seduce con gli sfarzosi e colorati mosaici delle moschee ottomane, e con i vicoli e i suq della Medina di Tripoli, città sposa del Mediterraneo per l'eleganza e il candore dei palazzi. Due sezioni sono dedicate ai siti archeologici di Leptis Magna e Cirene; una guida del museo Jamahiriya; i segreti dei popoli indigeni; un utile glossario e una guida linguistica. |
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