La Réunion des Musées Nationaux ha scelto l'italiano Gruppo Euromobil quale sponsor principale o unico, di una delle più importanti esposizioni della prossima stagione parigina.Sull'altra riva della Senna, il Museo d'Orsay propone una raffinata esposizione dedicata ad uno dei momenti più affascinanti e meno indagati della storia della fotografia, quello che ha fatto seguito alla messa a punto, nel 1830, della tecnica del dagherrotipo da parte di Niépce e Daguerre. L'aver definito un procedimento meccanico che consentiva di riprodurre in miracolose immagini il reale nei suoi più minuti dettagli venne salutato con entusiasmo dagli scienziati e con molta minor partecipazione da parte degli artisti che vedevano nel nuovo mezzo un pericoloso concorrente. Sia come sia, l'invenzione che prese il nome da Daguerre modificò in modo definitivo lo sguardo posato sulla realtà e le sue rappresentazioni.
La mostra raggruppa circa 300 pezzi storici. Accanto ai dagherrotipi sono esposti anche numerosi documenti d'epoca: apparecchi per la dagherrotipia, giornali, caricature, dipinti, oggetti (gioielli creati per incastonare queste preziose immagini, accessori di lavoro nei laboratori). Il tutto per raccontare il ventennio in cui il dagherrotipo assurse a ruolo di vero e proprio fenomeno sociale.
La mostra è curata da Quentin Bajac e Dominique de Font-Réaulx, conservatori al Museo d'Orsay, e da Malcolm Daniel, conservatore de dipartimento di fotografia al Metropolitan Museum of Art di New York.
Mostra realizzata in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York.
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