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Le architetture degli animali

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In natura esistono molte architetture a noi più o meno sconosciute a causa dell'ignoranza e disinteresse sull'origine e la conformazione. E' incredibile come insetti minuscoli quali le formiche e le termiti, siano organizzati in società più efficienti della nostra. Organizzazioni che le rendono in grado di costruire solide tane accessibili solo alla loro specie e inattaccabili dagli agenti esterni come acqua, sole, pioggia e vento.

fotografia a colori in primo piano di un formicaio dell'Outback australiano. (fotografo: Elisa Tattoli, settembre 2000)

Tutti conosciamo le Formiche e il loro habitat. Il formicaio è semplicemente un insieme abbastanza caotico di singole formiche, ognuna delle quali vaga con strana sollecitudine nelle direzioni più varie e con tragitti contorti, in cerca di cibo o affacendate nel trasporto di materiali per la costruzione o la manutenzione di un nido. Le formiche non sono tutte uguali ma organizzate in caste, cioè vi è una diversificazione di ruoli: regine, maschi, soldati e soprattutto le operaie che svolgono quasi tutti i compiti necessari alla sopravvivenza della colonia, ivi compresa la guerra.

fotografia a colori delle termiti australiane. (Fotografo: Andrea Fortunati, settembre 2000)

E cosa dire delle Termiti? Non tutti siamo a conoscenza dell'esistenza di questi piccoli esseri che con molto lavoro si costruiscono un'immensa casa. Le termiti sono gli insetti xilofagi per eccellenza e costituiscono l'ordine degli Isotteri. Specie sociali di piccole dimensioni, sono caratterizzate da accentuato polimorfismo che determina la suddivisione in più caste, con individui fertili, destinati alla funzione riproduttiva, ed individui sterili, deputati a tutte le altre mansioni necessarie alla vita comunitaria, come la ricerca del cibo, la nutrizione dei conspecifici, la difesa della colonia e la costruzione del nido. Le Termiti digeriscono la cellulosa presente nel legno e in altri tessuti vegetali grazie all'azione di particolari microrganismi, batteri e protozoi, che vivono in simbiosi nel loro canale alimentare. Caratteristico è il meccanismo di trasmissione del cibo per rigurgito boccale o per prelievo anale, noto come "trofallassi", che risulta molto importante anche perchè assicura lo scambio sia degli organismi simbionti indispensabili per la digestione, sia dei segnali chimici che regolano l'equilibrio della colonia. Per esempio nella cellula destinata a diventare la camera reale, la regina emette una sostanza chimica, chiamata feromone, che comanda l'attività costruttrice delle termiti operaie. Per costruire la camera reale, le operaie seguiranno, millimetro per millimetro e grado per grado, l'"arco chimico" di questo feromone, realizzando così una struttura perfetta. I fori di aereazione esterni al nido producono all'interno delle correnti d'aria elicoidali. Così le termiti con l'aiuto del fango, creano l'architettura perfetta di una scala a chiocciola che serve di accesso ai diversi livelli del nido e consente l'areazione dei piani.

fotografia a colori di un termitaio alto due metri in Australia. (Fotografo:Andrea Fortunati, settembre 2000)

Gli immensi termitai che riescono a costruirsi sono indispensabili nei paesi tropicali dove altrimenti durante la stagione delle piogge non sopravviverebbero. Quando vi è un'abbondante presenza di acqua le termiti si rifugiano nella parte più alta della tana e meno esposta alle intemperie e al contrario quando le temperature sono soffocanti, si spostano a seconda della migliore esposizione al sole. E' incredibile vedere da vicino un'opera d'arte tale per la consistenza del materiale di cui è fatta, che è durissimo tipo pietra, e quindi indistruttibile anche dall'uomo e per l'altezza che possono raggiungere a seconda di dove si trovano nel mondo.

fotografia a colori di un paesaggio nell'Outback australiano con molti termitai. (Fotografo: Andrea Fortunati, settembre 2000)

Un altro esempio di architettura in natura ci è proposto dagli uccelli che durante il periodo riproduttivo costruiscono nidi per permettere la cova e proteggere le uova da intemperie e predatori. La costruzione dei nidi avviene di solito in primavera e in estate: il nido viene ben nascosto, oppure è situato in punti di difficile raggiungimento, anche le uova spesso sono di colore mimetico. Le forme, i materiali usati per la costruzione del nido, e la sua stessa ubicazione variano da specie a specie, ma sono sorprendentemente omogenei all'interno della specie stessa. Vi sono uccelli che costruiscono il nido negli anfratti, nelle cavità degli alberi (Storno, Picchio), in buchi scavati nelle pareti sabbiose (Martin pescatore); altri preferiscono nidificare nel terreno, fra le erbe (Pavoncella, Allodola), altri ancora fissano il loro nido ai rami di alberi o di cespugli alle altezze più diverse (Merlo, Pendolino). Per quanto riguarda la forma, i nidi appesi ai rami possono essere aperti (a cestello) o chiusi (a sacco). I materiali sono piuttosto omogenei e sono quelli reperibili nell'ambiente: paglia, erbe, rametti, muschio, fango, piume, talvolta anche materiali tipici della "società dei consumi" come carta, plastica, pezzetti di filo o di tessuto.

disegni di nidi di uccelli in bianco e nero.(fonte:http://digilander.iol.it/emstival/cavegag/ricerca.html)

Particolare è la situazione della Rondine, grazioso uccello passeriforme, molto diffuso in tutta l'Europa, che misura circa 20 cm ed ha un tronco slanciato. Le ali "a falce" e la coda lunga e forcuta, danno alla rondine una forma notevolmente aerodinamica che ne favorisce l'abilità durante il volo.
La sua colorazione è molto varia: il piumaggio, fitto e morbido, è di color rosso-mattone sulla fronte e sulla gola, bianco-crema sul ventre, nero con riflessi azzurro-violacei sul resto del corpo. La migrazione porta le rondini, anno dopo anno, sempre nella stessa zona e non di rado le coppie tornano ad abitare il nido lasciato l'anno precedente dopo averlo riadattato. Questo viene costruito un po' ovunque (nelle case, nelle stalle, nelle soffitte, sotto i ponti, ecc.) ed ha la forma di un quarto di sfera con l'apertura rivolta verso l'alto.

fotografia a colori di un nido di rondine con piccola rondine.(fonte:http://www.comune.prato.it/associa/wwf/attività/conserv/htm/rondini1.htm)

La superficie di contatto tra il nido e il muro su cui è costruito è la più ampia possibile per una maggiore resistenza e solidità al peso degli adulti e degli ultimi nati. La sua composizione è un impasto di fango, argilla, fibre vegetali e saliva che viene poi imbottito con piume. Questa tecnica è grosso modo affine a quella del cemento armato utilizzato per la costruzione di enormi abitazioni per l'uomo.

fotografia a colori di una talpa. (fonte: http://www.scn.minambiente.it/pub/infs/insettivori/talpaeuropea/sistema.htm)

Molti mammiferi preferiscono costruire dei rifugi sotterranei, dove ripararsi durante la stagione fredda o dove allevare i piccoli al sicuro dai predatori.
Molto conosciuta ad esempio è la tana della Talpa. Questo animale ammucchia il terriccio proveniente dai suoi scavi in monticelli di terra; sotto al più alto vi è la camera del nido. Anche topi, ratti e arvicole scavano le loro tane sotto terra, specie lungo le sponde delle vasche più profonde.

disegno in bianco e nero di una tana di talpa.(fonte:http://digilander.iol.it/emstival/cavegag/ricerca.html)

autore: Elisa Tattoli
pubblicato il : 19-6-2001
miniatura della fotografia a colori di un paesaggio dell'Outback australiano dove è possibile vedere innumerevoli termitai.(Fotografo: Andrea Fortunati, settembre 2000) In Natura esistono Architetture straordinarie come il Formicaio, il Termitaio, il Nido degli uccelli piuttosto che la Tana della talpa. Costruzioni in materiali diversi che si confrontano nel medesimo ambiente.

COLLEGAMENTI
Le formiche
Sito informativo illustrato sugli insetti.
Notizie sulle termiti
Informazioni sulle termiti e i problemi che possono causare alle case.
Animali
Breve spiegazione sulla specie talpa.
I nidi degli uccelli
Notizie in generale sulle Rondini.


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