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I Mozart di Luzzati

località: Dobbiaco (BZ)
inizio: 01-08-2002
conclusione: 29-08-2002
realizzazione: Studio ESSECI

DOBBIACO: IN UNA MOSTRA
L'AMORE FATALE DI LUZZATI PER MOZART

Wolfgang Amadeus Mozart e Lele Luzzati: la storia di un'attrazione fatale, iniziata tanti anni fa, passa ora a Dobbiaco. Il I agosto, infatti, si inaugura la mostra I Mozart di Luzzati organizzata qualche anno fa dalla Internationale Stiftung Mozarteum di Salisburgo ed ospitata in Val Pusteria dall'ufficio provinciale alla Cultura italiana in collaborazione con il Comune di Dobbiaco.
Il rapporto tra Mozart e Luzzati è in realtà un matrimonio artistico iniziato nel 1963 capace di contare svariate produzioni che vanno dalla prima opera scritta dal maestro salisburghese – Bastien und Bastienne KV 50 (46b) – sino alle Nozze di Figaro KV 492, Don Giovanni KV 527, Così fan tutte 588. Ma non manca nemmeno un'attenzione alle opere "minori" di Wolfgang Amadeus, basti pensare alla Finta semplice KV 196, avvicinata per la prima volta nel 1991.
Al centro della mostra di Dobbiaco, selezionata da Lele Luzzati stesso e da Sergio Noberini in collaborazione con Giacomo Fornari ed allestita da Bruno Marchetti, un'accuratissima scelta di bozzetti, costumi, modellini, disegni presentati tutti in originale. Ad accrescere l'attesa per l'iniziativa anche la presentazione di alcuni pezzi unici come il "mezzaro" (una sorta di manufatto artistico in tessuto) ed il mediometraggio dedicati sempre al Flauto magico. Grazie a questa presenza inconsueta, Dobbiaco avrà la possibilità di intingere il proprio splendido panorama nei colori vivaci e nei personaggi frizzanti di Luzzati, vivendo un'atmosfera da fiaba capace di attrarre l'attenzione dei più piccoli e dei più grandi. Un'occasione unica per iniziare a capire ed a conoscere il teatro d'opera nei suoi meccanismi più profondi e, allo stesso tempo, meno visibili a tutti.
Nato a Genova nel 1921, a causa delle leggi razziali, nel 1938 Luzzati dovette riparare in Svizzera, ove terminò i suoi studi. L'amore per il teatro non si fece attendere: ancora prima della fine della guerra, egli si dedica ai primi allestimenti di successo. Ma la prosa lasciò ben presto spazio anche alla musica lirica.
Con la fantasia che lo contraddistingue e l'originalità nei tratti e nei materiali di volta in volta impiegati, l'artista genovese riesce ad imporsi presto all'attenzione della critica nazionale. E non solo. Tra Shakespeare, Rossini, Ibsen e Mozart il mondo onirico di Luzzati fa sognare le platee del mondo, grazie anche alle celebri esecuzioni alle quali egli fornì scenografie capaci di lasciare il segno. Tra "nomination" agli Oscar e numerosi premi vinti in Italia ed all'estero, l'interesse si rivolse anche verso forme apparentemente lontane dal mondo del palcoscenico.
Nascono così le celebri terracotte e, nel 1978, vede la luce Il Flauto magico di Mozart, visto e rivisitato insieme a Giannini in un mediometraggio a disegni animati e recitato allo stesso tempo in un ideale connubio di arti e discipline diverse.
Oltre alle apparizioni nei più celebri teatri del mondo, la fantasia di Luzzati si indirizza ancora verso nuove realtà realizzando nuovi sogni come il parco giochi a S. Margherita presso Portofino, sempre dedicato al Flauto magico di Mozart, l'opera per la quale Luzzati ha sempre provato una particolare attrazione ed a cui si ispirerà nuovamente per un'analoga operazione a Salisburgo.

Per la presentazione è prevista una tavola rotonda coordinata da Giacomo Fornari, alla presenza di Lele Luzzati e Rudolph Angermüller segretario generale della Internationale Stiftung Mozarteum di Salisburgo, oltre ad un concerto, eseguito dal Trio d'ance di Bolzano, composto da Roberto Gander, Bruno Righetti (clarinetto/Klarinette), Giuseppe Settembrino (fagotto/Fagott). In quell'occasione il maestro genovese racconterà della sua passione per Mozart e delle sue scelte artistiche che lo hanno reso tra i più celebri ed apprezzati artisti del mondo musicale.

via Conti Künigl 4
Orario: 8.00 - 22.00
Ingresso libero
Mostra promossa dall'Ufficio Cultura della Ripartizione cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige in collaborazione con il Comune di Dobbiaco. A cura di Lele Luzzati e Sergio Noberini, con la consulenza di Giacomo Fornari, allestimento di Bruno Marchetti. Catalogo edito da Editore Tormena.
Per informazioni e prenotazioni: emimarini@tin.it

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