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| pagina stampata il 26-11-2010 [www.buildlab.com] |
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Giorgio Armani e la Casa |
| autore: buildlab.com pubblicato il : 19-4-2002 |
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| «Pensando alla casa mi sono chiesto: che cosa posso fare che non sia troppo garbato, con riferimento ad epoche trascorse, o troppo design e preciso; che sia nuovo - nel senso che non c'è - ma che mi rassomigli? E mi sono risposto: devo fare qualcosa che sembri un vestito armani. Basic, ma che non si é mai visto fino a oggi.» Giorgio Armani |

Ma su tutto, c’è il tocco Armani ed è sorprendente: niente è quello che sembra, le materie rivelano una natura diversa dalla loro apparenza, le forme primarie nascondono sofisticate comodità, il futuro gioca con la memoria.
Dimenticato il minimalismo come forma estremistica dell’essere alla moda, superato ogni facile tributo a manie e smanie di stagione, il progetto Armani Casa viaggia su una difficile linea di confine: né décoration né design, ma sintesi di entrambi i punti di vista. “E’ stato un lungo percorso, che ho affrontato ben sapendo quanto fosse rischioso e difficile. Perché senza presunzione, con onestà, mi sono chiesto: che cosa posso fare che non sia troppo garbato, con riferimenti a epoche trascorse, o troppo design e preciso; che sia nuovo – nel senso che non c’è – ma che mi rassomigli? E mi sono risposto: devo fare qualcosa che sembri un vestito Armani. Basic, ma che non si è mai visto fino a oggi”.
Così il rigore della forma si addolcisce nella ricca sostanza della materia; i colori rappresentano una novità assoluta per l’arredamento: verde grigiato, grigi che sfumano nel beige, antracite con riflessi lapis. Le tonalità atmosferiche, acquatiche, minerali dell’estetica Armani. Una suggestione razionalista è alla radice della collezione, che ha forme solide ma confortevoli, sedute avvolgenti, una raffinata praticità di linee. E l’imprevisto di qualche nota fortissima.
La famiglia degli imbottiti – divani e poltrone coordinati – annuncia un uso particolare dei legni che si ritrova in tutta la collezione. Sabbiati, graffiati, lavorati, decappati, danno alla superficie un’impressione di non-uniforme, di mosso, che sottolinea la sostanza vissuta dei mobili. Senza sostegno, appoggiati direttamente a terra, divani e poltrone hanno forme squadrate fino a sembrare una bellissima scatola di iroko spazzolato, ma sedute e cuscini soffici, abbondanti, suggeriscono piacevoli riposi e comodità di gesti. In una variante, il divanetto da conversazione (lungo appena due metri) ha i profili stondati, mentre il grande divano (lungo tre metri) in cui naufragare piacevolmente ha i braccioli larghi. La serie classica, con pouf, offre un divano che è il doppio esatto della poltrona coordinata. Una poltrona jolly, lunga e capiente, fa a meno perfino dei braccioli. La coppia di sgabelli di linea pulitissima, può diventare anche tavolino.
Ci sono tavoli per scrivere e tavoli per mangiare, tavoli per lavorare e tavoli per conversare. Ma tutti i tavoli creano quella condizione che si chiama di ‘simpatia nervosa’. Perché modificano la visione reciproca concentrando l’attenzione sulle mani, sul busto, sul volto e favoriscono, attraverso il piano di appoggio, relazioni e identità affatto particolari. Così la collezione Armani comprende diverse tipologie di tavoli: sottilissimo come un foglio di carta (il piano, in iroko o noce massiccio, è alto appena 2 centimetri), ma con gambe possenti come parallelepipedi di terracotta scurissima o chiara; la scrivania con due cassetti a scomparsa, quasi invisibili; la scrivania chiusa in un modulo a due ante che si compone in un parallelepipedo monolitico; il tavolo rotondo di m. 1,80 che grazie a un allungo diventa di m. 2,70 e con un ulteriore allungo raggiunge m. 3,60. Un tavolo rotondo di iroko spazzolato, sorretto da una solida colonna centrale.
In legno a lavorazione tramata, come se fosse rivestito di garza o rete, i paraventi alti o bassi sono modulati da un sistema di cerniere tecniche giapponesi, costruite a fasce di tessuti incrociati.
Il senso perfetto del design, l’armonia del bianco e del nero declinato per materiali, trasparenze e intensità. Forme purissime, formati inediti che suggeriscono un’insolita eleganza di gesti. Oscurità e splendore. Eleganza quotidiana per il prossimo autunno inverno.
Le cornici con un’anima di piombo in quattro colori, a vetrina doppia e singola. Nella versione più pregiata in pelle stampata. Quaderni, porta-documenti, album per le foto, porta CD, in cuoio naturale, cuoio nero, stampato. Ampia collezione da scrivania in pelle effetto coccodrillo, con inserti in silver plated. Portachiavi, portasoldi, porta-documenti in silver plated. Scatole e svuota-tasca in pelle di pitone tinta, morbidissima. Cuscini quadrati, rigidi, da terra, in diversi formati in pelle scamosciata.
Vasi in ceramica ‘graffiata’ di forma irregolare. Vasi di Murano dalle forme lineari con segni grafici molati a pietra, morbidi al tatto. Vasi sferici di Murano, ‘nastrati’, con appoggi differenti per articolare in modo diverso la direzione dei fiori. Vasi in porcellana e in grès a spirale con texture "garzata". Centrotavola a "lente" in due formati in finissimo alabastro di Volterra. Fotofori di cera in tonalità tenui.[Questi testi sono stati forniti gentilmente da Armani Press]
| BIOGRAFIE |
Armani, Giorgio indirizzo web: http://www.buildlab.com/bio/27 Giorgio Armani è il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'unico azionista della Giorgio Armani S.p.A., attualmente una delle case di moda leader a livello mondiale. La Giorgio Armani S.p.A. ha avuto, per l'esercizio 2001, ricavi netti consolidati in crescita del 23% pari ad Euro 1,272 milioni ed impiegato 4319 persone. |
| COLLEGAMENTI |
| ArmaniCasa indirizzo web: http://www.armanicasa.com/ Sito Web dedicato alla linea Armani Casa, la prima destinazione Web dedicata alla collezione per la casa creata da uno stilista. |
| AZIENDE |
| Armani Casa
Milano Via Manzoni, 31 20121 Milano (MI) Italia tel. +39 (02) 72318 630 fax. +39 (02) 72318 639 indirizzo web: http://www.armanicasa.it/ Negozio Armani Casa, di Giorgio Armani |
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