"Design & Crime" è l'ultima opera di Hal Foster, scritta in uno spirito polemico, in puro stile no global, con la precisa convinzione che l'estetica debba fare i conti con un sociale sempre più drammatico.Foster,il critico che è andato a scuola con Bill Gates, tiene di vista entrambi i campi descrivendoci uno skyline newyorkese che per Rem Koolhaas era "delirious" e che ora deve fare a meno di una sua icona; contemporaneamente Gabriel Orozco ricostruisce lo stesso panorama con delle scatole di cartone.
La rivincita dell'arte sulla vita? No, molto più complicato. Con "Design & Crime" Hal Foster analizza la fusione tra marketing e cultura, le nuove politiche economiche governate dal concetto di design, le vicissitudini dell'arte di fine '900 e le strategie di sopravvivenza degli artisti contemporanei.
Hal Foster insegna arte moderna alla Princeton University. Autore di numerosi saggi è considerato uno dei più grandi critici d'arte dei nostri giorni.
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