località: Roma
inizio: 01-02-2002
conclusione: 01-02-2003
realizzazione: Studio ESSECI
Sede di rappresentanza dell'Associazione Civita.Cinquecento anni fa, Lucrezia Borgia giungeva a Ferrara, sposa di Alfonso d'Este, figlio del duca Ercole I ed erede del Ducato Estense. La ricorrenza offre al Comune di Ferrara lo spunto per dar vita ad un fittissimo programma di iniziative che, partendo dalla rivisitazione di un personaggio affascinante e controverso come pochi, indaga un periodo aureo per Ferrara, così come per lo sviluppo della cultura rinascimentale in Italia ed in Europa. Negli "anni di Lucrezia" nella corte e nella città estense si andò delineando la nascita di una nuova concezione armonica della natura e dell'uomo, ma anche della vita quotidiana. Le celebrazioni che avranno inizio nel mese di febbraio 2002, proseguiranno per tutto l'anno per concludersi nel 2003, e mirano a coinvolgere pubblico e interesse a diversi livelli. Accanto a serate in costume e ad una edizione speciale dell'antico Palio (tarda primavera) che rievocheranno l'ingresso a Ferrara di Lucrezia, il programma prevede molti appuntamenti culturali di livello tra i quali numerosi incontri, conferenze, letture, giornate di studio su Lucrezia e la cultura rinascimentale a Ferrara ( febbraio 2002 – febbraio 2003), una Settimana di Alti Studi su Alfonso I d'Este (settembre), la messa in scena di Amor nello Specchio di G.B. Andreini (1622), testo teatrale coprodotto dal Comune di Ferrara, Teatro Comunale di Ferrara, Associazione SANTACRISTINA, per la regia di Luca Ronconi e l'interpretazione di Mariangela Melato (luglio), una mostra dedicata alla figura di Lucrezia ed al suo tempo ospitata a Palazzo Bonacossi (ottobre – dicembre); un concerto, proposto da Ferrara Musica, dell'esecutore catalano Jordi Savall, virtuoso della viola da gamba (autunno). Inoltre, nella seconda metà di aprile la mostra percorso Agrumi rari nei cortili e nei giardini estensi porterà alla scoperta dei luoghi più segreti di Lucrezia. La duchessa è anche protagonista di tre storie a fumetti accanto a Martyn Mystere, Diabolik e Dago (autunno), mentre i canti della sua terra d'origine, la Catalogna, faranno da motivo all'edizione 2002 del Ferrara Buskers Festival (agosto). La vita di corte, ed in particolare il tema del banchetto, saranno al centro di un Laboratorio teatrale permanente (tutto il 2002); tra le molte altre proposte, una rassegna cinematografica, traduzioni e pubblicazioni, itinerari turistici nei luoghi di Lucrezia… Insomma un intero anno in cui la bella duchessa Borgia tornerà a regnare su Ferrara. Sulle luci e le ombre che avvolgono questa affascinante figura di donna sono stati letteralmente versati fiumi di inchiostro, ed una rappresentazione di genesi romantica tende a far prevalere, nell'immaginario popolare, il tratto di una Lucrezia "dark lady", ambiguo e freddo strumento di mutevoli trame di potere. Vero è che quelli che alla nostra sensibilità morale appaiono come vizi o manifestazioni di cinismo, sono celebrate dal Machiavelli come altrettante virtù politiche, non a caso esemplificate nel fratello di Lucrezia, Cesare Borgia detto il Valentino. Ed è anche vero che, negli anni della sua permanenza a Ferrara - dove muore di parto nel 1519 – viene pressocchè unanimemente descritta come moglie e madre esemplare, nuora prudente e rispettosa del suocero Ercole I, attenta reggente delle sorti del Ducato Estense durante le frequenti assenze del marito guerriero, fervente religiosa – tanto da divenire terziaria francescana – oltrechè protagonista e fulcro di un fervore culturale che la vede intessere ed alimentare rapporti con alcuni dei più importanti intellettuali del suo tempo: l'Ariosto, lo Strozzi, il Bembo, con il quale intrattiene un importante carteggio. Ci piace quindi immaginare che a Ferrara Lucrezia, finalmente sottratta al dominio ed al controllo della soverchiante figura paterna – il papa Alessandro VI – abbia trovato, dopo un'adolescenza a dir poco turbolenta, un periodo di serenità, nel quale dispiegare gli aspetti più genuini e veri del proprio animo. Ma, al di là delle tante possibili suggestioni – più o meno accreditate dal punto di vista storico - il dato di fatto è che si tratta di un personaggio "a tutto tondo", aperto a molteplici chiavi di lettura ed al tempo stesso mai completamente letto ed esaurito da un unico codice interpretativo, dunque – nella sua apparente incoerenza – perfettamente in linea con la complessità di segni e significati che caratterizza quel momento di straordinaria creatività che è il Rinascimento. CELEBRAZIONI PER LUCREZIA BORGIA Sedi varie Coordinamento generale: Assessorato alle Politiche ed Istituzioni Culturali del Comune di Ferrara, via de Romei 3, Email: cultura@comune.fe.it Per informazioni: tel.0532 418300; fax. 0532 418308
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